“Ci muoviamo dentro un sistema complesso e una sfida titanica, affrontata non soltanto dal nostro Paese, ma a livello globale” ha dichiarato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss).
L’obiettivo è “mano mano che si renderanno disponibili i vaccini, poterli garantire prima di tutto alle fasce più a rischio. E il ministero della Salute sta, progressivamente, raffinando gli strumenti in questo campo. E credo che l’istanza dei malati rari potrà trovare una risposta, magari differenziata in relazione al rischio, ma positiva“.
Brusaferro ha risposto così alle sollecitazioni delle associazioni di pazienti nel corso del al webinar “Malattie rare, ultrarare e non diagnosticate”, webinar promosso dall’Istituto superiore di Sanità, Cnmr (Centro nazionale malattie rare) Uniamo (Federazione italiana malattie rare) in collaborazione con Farmindustria.
Su questo tema, riporta Adnkronos Salute, “il ministero della Salute insieme ad Aifa, ad Agenas, all’Iss, al Consiglio superiore di sanità alle Regioni” stanno facendo “un lavoro continuo”. “Io credo che possiamo certamente farci portavoce delle richieste delle associazioni. Da parte mia c’è la massima disponibilità e apertura. Tenendo presente che ci muoviamo dentro un sistema complesso”, ha concluso Brusaferro.
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, Sposato (Opi Cosenza): “Medico in ambulanza non è garanzia di cure migliori. Fiducia agli infermieri del 118”
- Trapianti di rene, si va verso un organo “universalmente compatibile”?
- Formazione universitaria infermieristica: da ostacolo percepito a leva strategica per la sanità del futuro
- Ulcera tibiale: raro caso dovuto a schegge metalliche
- Morbillo imperversa negli Usa: mai così tanti casi dal 2000
Lascia un commento