La Fondazione Irccs G.B. Bietti ha eseguito l’intervento su una donna di 74 anni di origine peruviana, già operata per glaucoma e sulla quale erano falliti tre precedenti impianti di cornea. È tra i primi centri in Italia dove è possibile eseguire questo intervento.

“E’ l’ultima frontiera nel campo dei trapianti di cornea e siamo orgogliosi di averlo eseguito in Fondazione Bietti”. Lo dichiara la direttrice sanitaria, dottoressa Angela Mastromatteo, annunciando l’impianto di un endotelio artificiale alla Fondazione Irccs G.B. Bietti, uno dei primissimi centri in Italia nei quali sia stata impiegata questa nuova tecnica.
“L’intervento – prosegue il dottor Domenico Schiano Lomoriello, responsabile della Uos Cornea, che ha eseguito l’impianto sulla donna di 74 anni – consiste nell’inserimento di una superficie polimerica in sostituzione dell’endotelio corneale del paziente per risolvere l’edema corneale, la condizione che vede un eccessivo accumulo di liquido nella cornea, rendendola opaca e compromettendo la vista”. Sulla paziente, l’intervento da donatore era già fallito tre volte.
Il trapianto di cornea artificiale è infatti indicato nei casi in cui il trapianto di cornea da donatore sia ripetutamente fallito. “È un’eventualità abbastanza rara da quando è stato introdotto l’intervento di chirurgia endoteliale lamellare – aggiunge Schiano -. Tuttavia è abbastanza frequente nel caso di occhi complessi, che abbiano già subito numerosi interventi chirurgici, soprattutto in caso di impianti valvolari per glaucoma oppure di occhi in cui sia presente olio di silicone in conseguenza di interventi sulla retina. Questi occhi possono essere soggetti a scompensi endoteliali ripetuti con fallimento del trapianto di cornea ‘naturale’ e vita media della cornea impiantata di circa due anni”.
L’endotelio artificiale è invece duraturo e in genere ha un decorso post-operatorio agevole, con un costo del tessuto equiparabile all’intervento di trapianto naturale. La tecnica è stata introdotta in Italia nel dicembre 2022 a Bologna e, successivamente, a Brescia.
A luglio 2025 il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma ha introdotto la procedura nel Lazio, seguito a stretto giro dalla Fondazione Irccs G.B. Bietti facendo della regione la prima in Italia per numero di centri erogatori. Con quest’intervento l’Irccs Fondazione Bietti conferma il proprio ruolo di eccellenza assoluta nel panorama della sanità italiana, capace di coniugare ricerca, innovazione e cura in un’unica visione centrata sul paziente.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.fondazionebietti.it
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