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Salerno, padre stanco dell’attesa danneggia la porta del reparto di Pediatria

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Salerno, "L'infermiere non fu discriminato perché omosessuale": scagionati medico e caposala
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Nuovo episodio di violenza ai danni del personale sanitario in Campania. Stavolta è accaduto nel reparto di Pediatria dell’ospedale Ruggi di Salerno, dove il padre di un piccolo paziente ha danneggiato la porta nel tentativo di entrare, lamentando un’attesa troppo lunga per la visita. L’uomo è andato via subito dopo e non è stato possibile identificarlo. Era arrivato insieme a due bambini, uno dei quali, di circa due mesi, alle prese con probabili problemi intestinali.

Attraverso una nota la direzione strategica dell’ospedale Ruggi di Salerno ha espresso “profonda indignazione e ferma condanna” per l’episodio, manifestando “la propria vicinanza agli specializzandi e a tutto il personale impegnato quotidianamente nelle strutture assistenziali”. Inoltre, “nel confermare il proprio impegno nel promuovere ogni possibile iniziativa tesa a contrastare gli atti di violenza, l’Azienda invita gli utenti e i loro familiari a essere solidali con tutto il personale medico sanitario, in modo da consentire a ciascuno di rendere al meglio la propria prestazione nel primario interesse del paziente”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Mario Polichetti, segretario provinciale di Uil Fpl Salerno: “Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza, ma non possiamo ignorare la frustrazione di pazienti e familiari, causata dalle inefficienze croniche del sistema sanitario Non basta la repressione, è necessario un cambiamento strutturale nella gestione delle risorse sanitarie. Il nostro obiettivo è garantire un sistema sanitario efficiente e sicuro per gli utenti e per i lavoratori. La cattiva gestione della sanità pubblica non può più essere tollerata. È il momento di agire con responsabilità e lungimiranza”.

Redazione Nurse Times

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