Nella notte fra venerdì e sabato scorsi, all’Ospedale di Circolo di Varese, un paziente arrivato in stato di alterazione psicofisica, probabilmente ubriaco, ha dapprima aggredito fisicamente un’infermiera che lo stava soccorrendo nell’area Triage, accusandola di avergli strappato la camicia, e poi si è scagliato un altro infermiere, intervenuto in aiuto della collega. Ferite lievi per i due sanitari, che hanno sporto denuncia per lesioni.
A quel punto è stata attivata la “linea rossa”, un pulsante che collega il Pronto soccorso alla questura di Varese, consentendo l’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno riportato la calma. Dalla stessa questura, intanto, fanno sapere che già da ieri è attivo uno specifico dispositivo di sicurezza per prevedere passaggi delle volanti nella zona dell’ospedale.
Giuseppe Micale, direttore generale dell’Asst Sette Laghi, ha espresso solidarietà agli infermieri coinvolti e ha aggiunto: “Dal luglio scorso il posto di polizia interno al Pronto soccorso di Varese può contare sulla presenza di un ispettore e di un altro operatore della Polizia di Stato, nonché di un rinforzo della polizia locale, che garantiscono la loro presenza dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14, oltre ad alcuni pomeriggi”.
E ancora: “La ‘linea rossa’, già attiva, che collega il Pronto soccorso con la questura di Varese è inoltre in fase di ulteriore sviluppo. Si sta infatti lavorando all’installazione di un collegamento video che permetterà alle forze dell’ordine di monitorare costantemente il Ps e intervenire anche senza chiamata. Nelle prossime settimane sono inoltre in programma nuovi incontri istituzionali per studiare insieme ulteriori soluzioni”.
Alla presenza degli operatori della polizia di Stato e dell’agente della polizia locale, infine, si affianca un servizio di vigilanza privata che prevede una guardia giurata h24 in Pronto soccorso, più un’ulteriore guardia in servizio “dinamico”, attivo all’ospedale di Verese tutti i giorni, dalle 8 alle 16.
Redazione Nurse Times
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