Svolta in Puglia, dove per 406 patologie sarà ora possibile curarsi gratuitamente. La novità arriva con la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Fabiano Amati e approvata ieri all’unanimità. Un provvedimento che, per la prima volta in Italia, applica integralmente le prestazioni dei Lea 2017, costantemente rinviati per la mancanza di un accordo sulle tariffe per i privati.
Nel dettaglio, la proposta di legge:
- individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero);
- rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è necessaria l’indagine su un determinato numero di geni;
- introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza ed il significato del test al momento dell’esecuzione, le implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto e, eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare situazioni spesso emotivamente difficili;
- introduce prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica).
Con riferimento al nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica saranno garantiti:
- ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
- apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso);
- posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
- arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
A tutto ciò si aggiunga la revisione dell’elenco delle malattie rare. Il provvedimento prevede infatti un suo consistente ampliamento, realizzato mediante l’inserimento di oltre 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Ad esempio, sono inserite nell’elenco la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva, la miastenia grave. Da notare come le prestazioni concernenti le malattie rare sono erogate in regime di esenzione.
Altre novità riguardano la revisione delle malattie croniche:
- sono introdotte sei nuove patologie esenti: sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”;
- vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali: malattia celiaca, sindrome di Down, s. Klinefelter, connettiviti indifferenziate.
- Per la maggior parte delle malattie incluse nell’elenco sono individuate una serie di prestazioni fruibili in esenzione; per alcune particolari malattie sono individuate puntualmente, in quanto le necessità assistenziali dei pazienti sono estese e variabili. In tal caso, per garantire una maggiore flessibilità assistenziale, il medico le individuerà di volta in volta.
Vaccini
La nuova legge introduce nuovi vaccini come quelli anti-papillomavirus, anti-pneumococco, anti-meningococco, nonché e l’estensione a nuovi destinatari (ad esempio, per il Papillomavirus, il vaccino sarà erogato anche agli adolescenti maschi).
Screening neonatale
La nuova legge introduce lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita, e l’estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale.
Endometriosi
E’ previsto l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici “moderato” e “grave”. Di conseguenza si riconosce alle pazienti il diritto a usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano circa 300mila esenzioni.
Celiachia
La celiachia diviene, da malattia rara, una malattia cronica. Ciò in quanto il percorso diagnostico di tale patologia non risulta ad oggi tortuoso, lungo e oneroso, come avviene per i malati rari. Sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei Lea, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Come per tutte le malattie croniche, è sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale per ottenere il nuovo attestato di esenzione. Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci.
Autismo
Il nuovo schema di decreto recepisce la Legge n. 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.
Prescrizione medicalmente assistita
Sino a oggi le prestazioni di procreazione medicalmente assistita erano erogate solo in regime di ricovero. Per il futuro è previsto l’inserimento nel nomenclatore della specialistica ambulatoriale di tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi concernenti la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa. Tutte le prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla procreazione medicalmente assistita eterologa sono a carico del Servizio sanitario nazionale.
Redazione Nurse Times
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