“Per me l’obiettivo principale sarà ridurre le liste d’attesa. Lo farò attraverso un centro unico di prenotazioni, che purtroppo ancora non c’è, e tenendo aperte le strutture pubbliche e quelle private convenzionate la sera fino alle 23, il sabato e la domenica. E lo farò in maniera strutturale, aprendo, grazie all’opportunità del Pnrr, le case di comunità e gli ospedali di comunità, per dare forza alla sanità territoriale”. Così Antonio Decaro, neo-eletto governatore della Regione Puglia, ha conferma dal palco di Atreju, faccia a faccia col ministro Orazio Schillaci e il sottosegretario Marcello Gemmato, la volontà di ridurre le liste d’attesa in sanità.
“Ci sono però alcuni temi legati a un coordinamento di carattere nazionale sulle liste d’attesa, perché noi alimentiamo una piattaforma nazionale – ha aggiunto Decaro -. Ma in questo senso ci sono difformità territoriali, come è stato documentato dalla trasmissione Report: ci sono aziende sanitarie di alcune Regioni che fanno la ‘pre-lista d’attesa’, quindi non inseriscono i dati nella lista d’attesa”.
Sempre decaro: “Ci sono altre aziende sanitarie che cancellano le prenotazioni sulle liste d’attesa se ti hanno offerto una indagine diagnostica, anche a 500 chilometri da casa tua. E nella mia regione ho scoperto che c’è un direttore di distretto che ha emanato una circolare in cui indica a tutti i medici che quando c’è un’urgenza di mandare i pazienti nei pronto soccorso, che sono già intasati. Appena sarò proclamato presidente, lo vorrò conoscere e gli chiederò conto di questa circolare”.
Redazione Nurse Times
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