Nuovo episodio di violenza contro il personale sanitario nella notte tra domenica e lunedì. Questa volta all’ospedale Santo Stefano di Prato, dove due infermiere e un’operatrice socio-sanitaria (oss) sono state aggredite da un paziente psichiatrico, che le ha colpite con violenza. A denunciare l’accaduto è Roberto Cesario, segretario territoriale del sindacato Nursind.
L’infermiera più giovane è quella che ha riportato i danni maggiori: oltre a picchiarla, l’uomo le ha tirato i capelli e l’ha trascinata nel corridoio. Solo l’intervento delle guardie giurate e delle forze dell’ordine, che sono riuscite ad allontanare la giovane sanitaria dall’aggressore, hanno evitato il peggio.
“Un episodio molto preoccupante – commenta Cesario all’Adnkronos -, che conferma la gravità della situazione che gli infermieri sono costretti a vivere ogni giorno all’interno dell’ospedale di Prato. Più volte abbiamo richiamato l’attenzione della direzione sanitaria e delle istituzioni per mettere in campo tutte le azioni necessarie a evitare che si verifichino episodi di questo genere”.
E ancora: “La situazione è fuori controllo e ci troviamo davanti a un’escalation pericolosa. Chiediamo un confronto immediato con la direzione sanitaria e la prefettura, perché per Nursind la sicurezza del personale che lavora all’ospedale di Prato è una priorità. Infine bisogna che tutti prendano coscienza del fatto che l’ospedale non può essere la soluzione per queste gravi situazioni di disagio”.
Redazione Nurse Times
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