La mostra PortrAIts, inaugurata in largo Pertini, a Genova, ha aperto ufficialmente la Settimana nazionale della sclerosi multipla. Un evento che coglie il lato nascosto della malattia, e lo fa a partire dalle storie delle persone affetteb da questa malattia. I ritratti esposti, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale etica, mostrano proprio i sintomi invisibili. E gli stessi malati raffigurati erano presenti all’inaugurazione.
Curata da Aism e Fism, PortrAIts rimarrà visibile sino al 31 maggio, per poi proseguire con un percorso itinerante in tutta Italia. Dopo Genova, sarà infatti ospitata in altre città: Bologna, Napoli, Torino, Varese e Vicenza. Inoltre, in accordo con Anci e Unpli, per i prossimi 12 mesi toccherà altre regioni, in occasione di iniziative locali. Sarà anche presente all’interno del G7 – Inclusione e Disabilità, che si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024.
“Questa mostra è stata fortemente voluta dal nostro movimento, perché da inchieste Doxa abbiamo visto che la sclerosi multipla è una patologia conosciuta – ha spiegato il presidente nazionale dell’Aism, Francesco Vacca -. Però è una patologia che viene sempre associata a una sedia a rotelle. In realtà non è così, perché lo scenario è cambiato moltissimo, e quindi non si arriva a una disabilità maggiore in breve tempo. PortrAIts dà un’altra sfaccettatura alla sclerosi multipla, perché fa vedere quei sintomi invisibili che non si riescono a vedere, ma che impattano e rendono una disabilità comunque grave”.
“Io sono molto lieto che questa settimana veda a Genova, che ha la sede nazionale dell’Aism, la mostra PortrAIts, in cui si vedono le storie dei pazienti affetti da sclerosi multipla – ha sottolineato l’assessore regionale alla sanità, Angelo Gratarola -. Per le malattie neurologiche e anche per la sclerosi multipla Genova è tra le prime città italiane in termini di trattamento. E io credo che giornate come queste siano importanti per dare notizia anche ai cittadini. Non si deve confinare la malattia soltanto in chi ne è affetto, ma sensibilizzare tutti quanti”.
E infatti è questo il senso della Settimana nazionale della sclerosi multipla: sensibilizzare e far conoscere una malattia che in Italia colpisce soprattutto i giovani e le donne con una diagnosi ogni tre ore. Per tale motivo un gran numero di monumenti in tutto il nostro Paese, nella notte del 30 maggio, si illumineranno di rosso: per accendere una luce di attenzione verso una malattia cronica e invalidante, che non è ancora stata sconfitta e che in Italia coinvolge più di 140mila persone.
Redazione Nurse Times
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