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Palermo, consegnati i Daisy Award 2025: riconoscimento internazionale per 13 infermieri straordinari

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Tutto poteva aspettarsi Marco, quella sera del 20 gennaio 2023, tranne quello che è accaduto: dai Murazzi di Torino gli è stata lanciata, senza motivo, una bicicletta elettrica da un’altezza di 10 metri, colpendolo irrimediabilmente alla cervicale. Da quel momento la sua vita da studente di Medicina è cambiata: è diventato tetraplegico e ha dovuto affrontare nuove e inedite difficoltà.

Al suo fianco ha trovato Mario Alioto, infermiere dell’Osa, un omone apparentemente burbero, che oltre ad assisterlo, ha cercato di lenire anche le sue comprensibili ferite dell’anima. “Lui è il nostro gigante buono – ha detto la mamma di Marco -, la nostra certezza giornaliera, la spalla a cui mi sono appoggiata quando non sapevo come risolvere delle situazioni cliniche che sembravano peggiorare, invece di migliorare”.

Giuseppe sin da piccolo ha dovuto lottare contro una malattia genetica rara e complessa, la fibrosi cistica. Come comprensibile, la mamma non conosceva questa patologia. “Ero in uno stato confusionale, impaurita, sapevo solo piangere” racconta la donna, che in quelle circostanze difficili ha trovato conforto in Maria Antonietta Calamia, infermiera in servizio alla Pediatria dell’Arnas Civico – Di Cristina.

“Lei per me è stata una sorella – ha raccontato la mamma di Giuseppe -. Ha saputo leggere nei miei occhi intimoriti la rabbia, la paura, il disagio, e mi ha fornito la sua presenza costante, il suo conforto, spiegandomi con parole semplici come dovevo affrontare il percorso per il bene del mio bambino, riservandosi di diritto un posto nel mio cuore”.

A Tiziana Messina, infermiera in servizio al Dipartimento Addominale dell’Ismett di Palermo, è bastato uno sguardo per capire che uno dei pazienti ricoverati, affetto da cirrosi epatica, fosse in pericolo. “Non mi piace”, ha detto la professionista. E così gli ha salvato la vita, perché l’uomo era in shock settico

Leonardo Gargano, infermiere in servizio al reparto di Neurorianimazione dell’Arnas Civico, a settembre del 2024, lungo l’autostrada Palermo-Catania, ha soccorso un bambino, vittima insieme alla madre di un grave incidente stradale. Con empatia è riuscito a rendere meno traumatico quell’evento per il piccolo, facendolo sorridere con l’arrivo dell’elisoccorso. “Guarda l’elicottero”, gli ha detto, e negli occhi del bambino si è vista la paura trasformarsi in meraviglia.

Sono alcune delle storie protagoniste di una manifestazione organizzata da Opi Palermo e svoltasi il 10 aprile al Politeama Garibaldi di Palermo. Nel corso dell’evento sono stati consegnati i Daisy Award, riconoscimento internazionale che premia gli infermieri straordinari. Da pazienti, parenti dei pazienti o da operatori sanitari, sono state presentate le candidature, da cui sono stati selezionati i vincitori.

Oltre a Mario Alioto, Maria Antonietta Calamia, Tiziana Messina e Leonardo Gargano, sono stati premiati questi professionisti, in servizio nei nosocomi e nelle strutture assistenziali di Palermo e provincia: Cristina Prestia (La Maddalena), Alessio Regina (Asp 6 – Ospedale Civico Partinico), Elena Maccarone, (ospedale Buccheri La Ferla), Claudio Pisciotta (Villa Maria Eleonora Hospital), Noemi Spina, (Policlinico Giaccone), Salvatore Campisi (Azienda Villa Sofia – Cervello), Alessandro Nicosia (Lega del Filo d’Oro), Roberto Manduci (Consorzio Sisifo), Marco Longo (Samot). Riconoscimenti speciali sono stati assegnati a Rocco Gennaro, Loredana Sasso e Giovanni Valerio

Il Daisy Award è un prestigioso riconoscimento che ha una storia intensa e unica nel suo genere. È nato da un’idea della famiglia di J. Patrick Barnes, ragazzo nordamericano morto nel 1999 a causa delle complicazioni derivanti dalla malattia autoimmune Pti. L’assistenza e la compassione mostrate dal personale infermieristico a Pat e alla sua famiglia durante il ricovero, e anche dopo la morte del figlio, hanno fatto sì che la famiglia sentisse il bisogno di trovare un modo speciale per ringraziarli.

Sino a qualche anno fa il riconoscimento era relativo soltanto al personale dell’Ismett di Palermo, ma dall’edizione 2024, su iniziativa del presidente di Opi Palermo, è esteso a tutti gli infermieri che ogni giorno operano in tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e assistenziali a Palermo e provincia.

“Al centro della sanità ci sono gli infermieri, il cui lavoro non è solo tecnica e competenza, ma è soprattutto relazione – ha detto Antonino Amato, presidente di Opi Palermo -. Con il Daisy Award, che abbiamo portato a Palermo lo scorso anno, premiamo non solo la bravura professionale, ma l’umanità che fa la differenza, ogni giorno, nelle case e negli ospedali. Vogliamo celebrare i successi di questi straordinari professionisti e mostrare quanto vada valorizzato il loro instancabile impegno. Ancora di più in un momento complesso come questo, che troppo spesso vede infermieri e operatori sanitari vittime di assurde aggressioni mentre garantiscono il diritto alla salute dei cittadini”.

Redazione Nurse Times

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