Nel campo della nutrizione artificiale, l’uso dei sondini naso-gastrici è fondamentale per garantire l’assunzione di nutrienti e farmaci ai pazienti impossibilitati a nutrirsi per via orale. In Italia, si utilizzano principalmente due tipologie di sondini naso-gastrici: la sonda di Levin e la sonda di Salem.
Vediamo in dettaglio le caratteristiche di ciascun tipo, le procedure di posizionamento e quando è preferibile l’uso di una PEG (gastrostomia endoscopica percutanea).
Tipologie di Sondini Naso-Gastrici
1. Sonda di Levin
Il sondino naso-gastrico di Levin è un dispositivo medico utilizzato comunemente per la nutrizione enterale o la decompressione gastrica. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:
- Materiali: È realizzato in poliuretano, lattice o polivinilcloruro (PVC).
- Calibro: Il calibro del sondino è misurato mediante la Scala French. Per la nutrizione enterale, il calibro dovrebbe essere compreso tra 6 e 12 French per gli adulti. Per scopi decompressivi, il calibro è maggiore di 12 French, solitamente tra 16 e 18 French.
- Design: Ha un’estremità distale chiusa, con marcatura centimetrica da 5 a 75 cm e può avere 10 o 4 fori laterali per l’aspirazione e la somministrazione.
- Utilizzo: È indicato per la somministrazione di sostanze nutritive, l’eliminazione di contenuti gastrici indesiderati, la lavanda gastrica, la decompressione gastrica e la somministrazione di farmaci.
Questo tipo di sondino è adatto per un uso a breve o medio termine, e il suo utilizzo prolungato può causare effetti collaterali come decubiti o reazioni allergiche
2. Sonda di Salem:
Il sondino naso-gastrico di Salem, noto anche come sonda di Salem, è un tipo di sondino utilizzato principalmente per la decompressione gastrica. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:
- Doppio Lume: La sonda di Salem è dotata di due vie, che consentono sia l’aspirazione delle secrezioni e dei gas contenuti nello stomaco sia l’ingresso di aria a pressione atmosferica.
- Materiali: È realizzata in materiale plastico trasparente.
- Lunghezza: La lunghezza standard è di circa 120 cm.
- Calibro: Il calibro della sonda è misurato secondo la scala French e varia tra 12 e 18 French.
- Minimizzazione dell’Irritazione Gastrica: Il circolo dell’aria all’interno e fuori dalla sonda aiuta a minimizzare l’irritazione gastrica associata con la pressione di aspirazione.
La sonda di Salem è quindi particolarmente indicata per pazienti che necessitano di decompressione gastrica, come nel caso di occlusione intestinale
Come la sonda di Levin, è disponibile in vari materiali e destinato a un uso temporaneo.
Procedura di posizionamento del Sondino Naso-Gastrico
Il corretto posizionamento di un sondino naso-gastrico richiede precisione e competenza. Ecco i passaggi fondamentali:
- Preparazione del Paziente: Il paziente deve essere posizionato seduto o semiseduto.
- Misurazione: Misurare la distanza dall’orecchio al naso e dal naso al processo xifoideo per determinare la lunghezza del sondino.
- Lubrificazione: Lubrificare l’estremità del sondino.
- Inserimento: Inserire delicatamente il sondino in una narice, orientandolo verso il basso e verso l’orecchio sullo stesso lato.
- Avanzamento: Avanzare il sondino lungo la cavità nasale e poi nell’esofago fino a raggiungere lo stomaco.
- Verifica del Posizionamento: Verificare il corretto posizionamento tramite aspirazione di contenuto gastrico e misurazione del pH, oppure con un controllo radiologico.
- Fissaggio: Fissare il sondino al naso per evitare spostamenti.
Durata di permanenza del Sondino Naso-Gastrico
La durata di permanenza di un sondino naso-gastrico varia in base al materiale e alle necessità cliniche del paziente. Generalmente, può rimanere posizionato tra le 6 e le 10 settimane. Tuttavia, i sondini in PVC devono essere rimossi entro 24 ore per prevenire decubiti o reazioni allergiche. È essenziale monitorare il paziente per segni di disagio, infezione o altre complicazioni.
PEG: quando è preferibile rispetto al Sondino Naso-Gastrico
La PEG (gastrostomia endoscopica percutanea) è indicata per la nutrizione enterale a lungo termine in diverse situazioni cliniche, quali:
- Restringimenti delle Alte Vie Digestive: Tumori o esiti cicatriziali.
- Malattie Neurologiche: Malattie cerebro-vascolari, degenerative del sistema nervoso, complicanze del diabete.
- Severa Malnutrizione: Pazienti in radio-chemioterapia, anoressia grave.
- Ostruzione del Passaggio Gastrico: Tumori dello stomaco, occlusione intestinale cronica.
La PEG è preferita per necessità di nutrizione a lungo termine (almeno 30 giorni), migliorando la qualità della vita del paziente e riducendo il fastidio delle narici e della gola, oltre al rischio di rimozione accidentale del sondino. La decisione di utilizzare una PEG deve essere presa dal team medico in base alle specifiche condizioni del paziente.
Conclusioni
L’utilizzo dei sondini naso-gastrici e della PEG è fondamentale nella gestione della nutrizione artificiale. Conoscere le caratteristiche dei vari dispositivi, le procedure di posizionamento e le indicazioni cliniche permette di migliorare la cura e la qualità della vita dei pazienti.
Il video sul posizionamento del SNG
Redazione NurseTimes
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