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NeXT. L’ipodermoclisi nelle cure domiciliari: la gestione da parte del caregiver

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Introduzione di Giuseppe Papagni

Si chiama NExT (Nurse EXperimental Thesis il progetto editoriale targato Nurse Times, rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica e neo laureati. 

 Sono numerosi i lavori di tesi che giungono all’indirizzo mail della nostra redazione ([email protected]) e successivamente pubblicate.

Il dottor Trane Marco, laureatosi presso l’università degli Studi di Padova nell’anno accademico 2015-2016, presenta il suo lavoro di tesi dal tirolo “L’ipodermoclisi nelle cure domiciliari: la gestione da parte del caregiver”. Relatrice Dott.ssa Marcante Sonia.

…di Trane Marco

L’ipodermoclisi è una pratica terapeutica d’infusione di soluzioni e farmaci nel tessuto sottocutaneo che, dopo essere stata per anni abbandonata, è ritornata in uso come tecnica di somministrazione terapeutica, in particolare con la diffusione dei servizi socio-sanitari sul territorio, lo sviluppo dell’assistenza domiciliare e l’entrata in funzione degli hospice e delle cure palliative.

Recenti studi la ripropongono come intervento efficace per infondere fluidi e farmaci, considerandola meno complicata da gestire e più tollerabile e sicura per i pazienti rispetto all’infusione endovenosa. Inoltre sono riportati in letteratura diversi vantaggi derivanti dal suo impiego in questi contesti, che permettono di conservare un buon grado di autonomia da parte del paziente e coinvolgono attivamente il caregiver nell’assistenza.

Il progetto è un’indagine qualitativa focalizzata nell’ambito dell’assistenza domiciliare, contesto che opera maggiormente con tipologie di pazienti che utilizzano l’ipodermoclisi come tecnica d’infusione.

La gestione di tale pratica può essere attribuita al caregiver, dopo opportuna educazione da parte dell’infermiere, semplificando così il lavoro di quest’ultimo. Lo studio ha come scopo quello di valutare, mediante questionario somministrato ai caregiver dell’Ulss 4 Alto Vicentino, il gradimento e l’accettazione di tale pratica nelle cure domiciliari, col fine di indagarne le diverse conoscenze, quanto sia reputata più vantaggiosa per il paziente rispetto alla via endovenosa e quanto sia ritenuto un metodo pratico di facile gestione.

Dall’analisi dei dati emerge che l’ipodermoclisi è considerata una valida modalità di somministrazione nell’ambito dell’assistenza domiciliare ed è gestita facilmente dai caregiver intervistati che, opportunamente istruiti dagli infermieri, si sentono adeguatamente preparati, anche nella gestione di eventuali problematiche, e ritengono offra più vantaggi e presenti meno complicanze rispetto all’infusione endovenosa.

L’ipodermoclisi risulta essere accettata dal paziente, di cui aumenterebbe il comfort e la mobilità durante l’infusione.
La tecnica d’infusione presa in esame si è rilevata essere una scelta strategica per infermiere, paziente e caregiver, in quanto semplice da gestire, rispetto anche all’infusione endovenosa, e valida modalità di somministrazione di soluzioni e farmaci al domicilio.

Allegato

Tesi. L’IPODERMOCLISI NELLE CURE DOMICILIARI: LA GESTIONE DA PARTE DEL CAREGIVER

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