Grande successo per il progetto editoriale denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis) targato Nurse Times
Giunge all’indirizzo mail della nostra redazione ([email protected]) il lavoro di tesi della dott.ssa Valentina Leone, dal titolo “Case Manager: gestione infermieristica extraospedaliera nel paziente psichiatrico”, laureatasi presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata nell’a.a. 2015-2016.
Abstract
Il case management è una metodologia di managed care.
Viene anche comunemente definito come un meccanismo autonomo di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’assistenza sanitaria, basato sulla logica di coordinamento delle risorse da utilizzare per la specifica patologia di un paziente, attraverso le diverse strutture e organizzazioni del sistema sanitario.
Rappresenta uno ‘strumento articolato, integrato e complesso di risposta al bisogno.’ L’obiettivo primario del case manager in psichiatria è quello di fornire un supporto personalizzato per rispondere ai bisogni delle persone che sono in difficoltà.
L’intervento professionale si rivolge alle persone e alla loro rete sociale, i cui bisogni si orientano attorno al mantenimento e alla reintegrazione nell’ambiente di vita e consiste nell’assicurarsi che acquistino o conservino le competenze necessarie per mantenere una qualità di vita personale e sociale soddisfacente. Questo tipo di intervento, inoltre, si rende necessario anche per assicurare il coordinamento tra le diverse istituzioni e gli operatori coinvolti nell’assistenza di persone che soffrono di handicap o di malattia mentale.
Il case management nei servizi psichiatrici oggi, ancora poco diffuso, è una modalità da impiegare nei trattamenti dei pazienti psichiatrici gravi che permette di “prendersi cura” dell’individuo nel suo complesso. Richiede l’integrazione tra i componenti di un’équipe multidisciplinare e l’identificazione di un operatore che acquisisca il ruolo di case manager.
Tra gli utenti dei servizi psichiatrici affetti da gravi disturbi psichici e portatori di bisogni complessi rientrano principalmente i soggetti affetti da disturbi psicotici che normalmente hanno paura della relazione, esprimono una diffidenza angosciosa nei confronti di approcci vissuti come intrusivi e minacciosi e negano il bisogno.
Nel trattamento di un soggetto affetto da psicosi si adottano tutte le strategie per costruire un rapporto di collaborazione con l’utente inserito nel suo contesto familiare e sociale, in quanto lo stabilirsi di una relazione di fiducia (alleanza di lavoro) tra la persona ammalata e gli operatori costituisce la condizione di base della cura e il fondamento di un programma di trattamento efficace protratto nel tempo.
Obiettivo primario della mia tesi è l’osservazione dell’assistenza infermieristica da parte di una figura Case Manager per comprendere al meglio la sua figura e comprendere i benefici che egli può apportare al paziente psichiatrico; obiettivo secondario osservare i cambiamenti del paziente durante la fase di degenza e verificare che gli obiettivi prestabiliti vengano portati a termine.
Per poter raggiungere questi obiettivi, ho richiesto in primis l’autorizzazione alla conduzione della ricerca dell’argomento sia alla mia università di appartenenza (Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sede distaccata di Tivoli) che ai dirigenti medici ed infermieristici del Centro di Salute Mentale di Guidonia.
Dopo aver ricevuto l’autorizzazione ho tenuto un breve incontro sia con una figura Case Manager sia con gli infermieri del centro, che non verranno giudicati per il loro operato ma anzi sono stati di supporto e necessari per comprendere la collaborazione con i vari professionisti.
Valentina Leone
Allegato
Tesi: Case Manager: gestione infermieristica extraospedaliera nel paziente psichiatrico
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