La Commissione Sanità della Regione Marche ha approvato all’unanimità la proposta di legge istitutiva della Consulta delle professioni sanitarie quale strumento di partecipazione di professionisti che operano nel Servizio sanitario regionale.
Tale struttura sarà composta da cinque rappresentanti, designati da ciascuno degli Ordini provinciali delle professioni Infermieristiche, due dall’Ordine regionale della professione di ostetrica, cinque dall’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, uno dall’Ordine della professione di fisioterapista.
Secondo gli Opi delle Marche, in attesa dell’approvazione definitiva in Consiglio regionale, il prossimo passo deve essere quello di procedere con analoga celerità anche all’adeguamento delle normative per la giusta valorizzazione delle professioni infermieristiche (e sanitarie), anche per consentire la corretta governance dei sistemi ospedalieri e territoriali.
“Un passo avanti in termini di condivisione e ascolto, auspicato da anni e ora prossimo a concretizzarsi – ha commentato Giuseppino Conti, presidente di Opi Ancona -. L’auspicio è che si inverta una tendenza che vede la categoria degli infermieri soffrire delle condizioni di lavoro difficili per gravi carenze di organico. Nelle Marche mancano almeno 1.000 infermieri, con conseguenti turni estenuanti. Senza dimenticare prospettive di carriera quasi inesistenti e stipendi bassi”.
Redazione Nurse Times
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