Grande lavoro della FNOPI che riesce a far approvare in Commissione Igiene e Sanità al Senato un suo parere che chiede di assumere infermieri
Approvati anche due ordini del giorno in favore degli infermieri.
Il primo chiede esplicitamente più risorse per il contratto degli infermieri; il secondo che il Governo si impegni a trovare risorse per assumere più infermieri e per stabilizzare anche gli interinali, nonostante la blindatura del Governo agli articoli della legge.
Un impegno che l’Esecutivo ha fatto suo votando un ordine del giorno alla legge di Bilancio, approvato ieri in Commissione Igiene e Sanità del Senato, presentato a firma del senatore Patrizio Giacomo La Pietra (FdI) e che fa parte di un pacchetto di proposte su cui la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) sta in queste settimane sollecitando i parlamentari.
Un altro ordine del giorno, a firma dei senatori Paola Boldrini (PD), Caterina Bini(PD), Davide Faraone (PD) e Daniele Manca (PD), impegna il Governo a mettere a punto in tempi brevi “….le misure economiche e strumentali necessarie affinché anche il comparto sanità, come gli altri comparti della Pubblica amministrazione, possa essere oggetto di politiche assunzionali volte a garantire una corretta applicazione dei Livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio, rimuovendo, anche nello specifico, il limite imposto nel 2004, ridotto del 1,4 quale tetto di spesa per il personale sanitario”.
Il Parere appena approvato dalla XII° Commissione Igiene e Sanità del Senato, invece ha lo scopo di garantire un’efficiente funzionalità del Ssn e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, ma anche “far fronte alla situazione di emergenza derivante dalla carenza del personale infermieristico. Autorizzare gli enti del Servizio sanitario nazionale ad assumere personale infermieristico, al fine di garantire un’efficiente funzionalità del Servizio Sanitario Nazionale e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) nonché al fine di far fronte alla situazione di emergenza derivante dalla carenza del personale infermieristico”.
Un’attenzione particolare legata anche all’interlocuzione continua della Federazione con i senatori e tutti i parlamentari in genere.
Il parere, che affronta svariati temi che incidono sulla Sanità, sottolinea anche la necessità di contestualizzare e aggiornare la normativa sui limiti di spesa per il personale sanitario rispettivamente per le regioni che anche in piano di rientro abbiano un costo pro-capite inferiore al costo medio di riferimento o che comunque certifichino bilanci in equilibrio oltre al rispetto degli adempimenti Lea e dei tempi di pagamento, prevedendo che la certificazione sia alternativa rispetto alla graduale riduzione della spesa del personale secondo quanto oggi prevede la legge.
Per garantire un migliore coordinamento della spesa sanitaria e assicurare l’accesso uniforme ai Livelli essenziali di assistenza, il parere chiede anche di consentire che le Regioni possano programmare, nel rispetto delle quote di Fondo sanitario loro assegnate l’acquisto di prestazioni sanitarie “in deroga ai vigenti limiti di spesa, da strutture che siano preventivamente sottoposte a controlli di esiti e di rating”.
E per quanto riguarda i controlli, la XII Commissione di Palazzo Madama chiede che sia l’AGENAS a dare supporto del ministero della Salute e alle Regioni con un sistema di analisi e monitoraggio delle performance delle aziende sanitarie che segnali, in via preventiva, attraverso un meccanismo di allerta ad hoc, “eventuali e significativi scostamenti relativamente alle componenti economico – gestionale, organizzativa, finanziaria e contabile, clinico-assistenziale, di efficacia clinica e dei processi diagnostico – terapeutici, della qualità, sicurezza ed esito delle cure, nonché dell’equità e della trasparenza dei processi”
Redazione NurseTimes
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