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Manovra approvata dal CdM. Meloni: “3 miliardi in più per la sanità. Prioritario abbattere liste d’attesa”

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Manovra approvata dal CdM. Meloni: "3 miliardi in più per la sanità. Prioritario abbattere liste d'attesa"
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Le misure previste nella bozza di manovra esaminata dal Consiglio dei ministri.

“Sulla sanità ci sono 3 miliardi in più rispetto a quanto previsto e sono tutti destinati a una priorità: l’abbattimento delle liste d’attesa. E’ una priorità che intendiamo perseguire con due misure: rinnovo del contratto di comparto (2,3 miliardi) e detassazione degli straordinari e dei premi risultato legati all’obiettivo per abbattere liste d’attesa”. Così la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato la manovra.

“Sul tema del Fondo sanitario, nei giorni scorsi, ho sentito un po’ di tutto – ha aggiunto Meloni -. Vedo molte polemiche sul fatto che avremmo tagliato i fondi alla sanità, ma mi corre l’obbligo di precisare che, con i quasi 136 miliardi di euro che il Fondo raggiunge quest’anno, siamo davantio al più alto investimento mai raggiunto per la sanità. Noi mettiamo quasi 136 miliardi”.

Sempre Meloni: “Per capirci, nel 2019, prima del Covid, il Fondo era di 115 miliardi, cioè 20 in meno. Negli anni del Covid il Fondo viaggiava tra 122 e 127 miliardi, vaccini compresi. Quindi mi sembra un po’ forte sostenere che, con 136 miliardi, questo Governo taglia la sanità. Poi, certo, si può fare il giochetto di dire che scende in rapporto al Pil, perché ci sono stati anni in cui il Pil scendeva, mentre adesso fortunatamente sale e c’è un’incidenza diversa. Quindi le bugie che ho sentito non corrispondono alla realtà delle cose”.

Si legge in una nota del Mef si legge: “Per la sanità è previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi per l’anno 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse del Pnrr e i 300 milioni riconosciuti alla Regione Sicilia) e a 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026. Tra le misure previste, l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa. Si stanziano risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario. Sono circa 2,5 miliardi, destinati al personale medico sanitario per il rinnovo del contratto”.

Oltre al potenziamento del Fondo sanitario nazionale, la manovra prevede una rimodulazione dei tetti di spesa per la farmaceutica e una modifica delle modalità di distribuzione dei farmaci. Tra le misure per l’abbattimento delle liste d’attesa, poi, figurano l’aggiornamento del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati e la proroga del finanziamento riguardante le quote premiali in sanità. Inoltre è stato inserito un finanziamento per l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea).

Novità anche in tema di residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione Europea, per i quali è prevista la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Ssn, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari. Nulla cambia, invece, per chi ha diritto d’ufficio all’iscrizione al Ssn. Si pensi, per esempio, ai richiedenti asilo o a chi è in attesa del permesso di soggiorno.

Redazione Nurse Times

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