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Nuove Linee Guida ESC 2020 per Trattamento IMA N-STEMI

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Nuove Linee Guida ESC 2020 per Trattamento IMA N-STEMI
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Sono state realizzate le nuove linee guida per l’infarto acuto del miocardio senza sopraslivellamento del tratto ST (IMA N-STEMI).

NSTE-ACS (non-ST elevation acute coronary syndrome) è una condizione di ischemia cardiaca particolarmente insidiosa in quanto all’elettrocardiogramma si presenta con una sotto-slivellamento del tratto ST e spesso è appannaggio di un danno delle pareti cardiache di tiro intramurale.

Anch’essa si presenta con sintomatologia analoga all’infarto a tutto spessore. Anche in tal caso la strategia di intervento punta alla riperfusione della coronaria occlusa o parzialmente ostruita e a serbare miocardio vitale. Evitando quanto più possibile la necrosi di tessuto.

Le nuove linee guida in questione cambiano parzialmente l’approccio clinico al paziente affetto da SCA (Sindrome Coronarica Acuta) senza sopraslivellamento ST.

Nuovi standard diagnostici prevedono la prescrizione di esami relativi a troponina ad elevata sensibilità (hs-cTn) associati a tecniche di radiodiagnostica (TAC o RM).

Infatti le nuove linee guida prevedono uno stress test a quei pazienti per i quali i livelli di troponina e tracciato elettrocardiografico siano negativi, ma persistano sintomi (dopo accurata diagnosi differenziale.) Chiaramente la TC viene raccomandata come alternativa alla coronarografia.

A ben vedere le nuove linee guida ESC 2020 hanno introdotto nuove sezioni sui seguenti importanti argomenti:
  • infarto miocardico senza ostruzione coronarica significativa (MINOCA, myocardial infarction with non-obstructive coronary arteries);
  • dissecazione coronarica spontanea (SCAD, Spontaneous coronary artery dissection);
  • indicatori di qualità nel trattamento della NSTE-ACS.

infine è raccomandato uno stile di vita sano, come smettere di fumare, fare esercizio fisico e seguire una dieta che prediliga verdure, frutta e cereali integrali limitando i grassi saturi e l’alcol.

È emerso come un cambiamento comportamentale e una migliore aderenza ai farmaci e alla terapia si ottengono quando i pazienti sono supportati da un team multidisciplinare comprendente non solo cardiologi, ma anche medici di medicina generale, infermieri, dietologi, fisioterapisti, psicologi e farmacisti.

CALABRESE MICHELE

FONTE:

www.escardio.org

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