Ragusa. Tanti pazienti in attesa di un organo sono tornati a vivere
L’uomo aveva espresso il consenso al momento del rinnovo della carta d’identità. Consenso che è stato anche ribadito dai suoi familiari.
L’uomo era deceduto mentre giocava a tennis davanti a uno dei suoi figli.
Il prelievo è avvenuto all’ospedale Giovanni Paolo II.
L’equipe proveniente dall’ISMETT di Palermo, con la collaborazione di tutti i professionisti ragusani, ha effettuato le operazioni per il prelievo dei reni e del fegato.
Prelevate anche le cornee e trasportate alla banca delle cornee di Mestre.
In un momento così difficile un gesto di generosità talmente importante non deve passare inosservato, e “…per questo ringraziamo la famiglia e con sincera emozione, i professionisti, medici, infermieri e personale di supporto della U.O. Rianimazione e della sala operatoria dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, che incessantemente hanno svolto questo difficilissimo compito” fanno sapere i sanitari.
Il Coordinatore del Centro Regionale Trapianti Giorgio Battaglia commenta: “Grazie al donatore e alla sua famiglia e grazie a tutti i professionisti della Rete trapiantologica siciliana”.
Da metà agosto la Rianimazione del Giovanni Paolo II, causa apertura della Rianimazione Covid presso l’altro ospedale di Ragusa, il Maria Paternò Arezzo, è attiva in 2 ospedali.
Redazione NurseTimes
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