Babbo Enzo, mamma Simonetta e la piccola figlia Mariam Gemma di 2 anni erano rimasti bloccati in India. La coppia era volata nel Paese che ora è tormentato dal coronavirus, per completare le pratiche di adozione della bambina. Poi, però, le condizioni di salute di Simonetta Filippini (mediatrice familiare, 45 anni), ricoverata all’Holy Family Hospital di Nuova Dehli per un inizio di broncopolmonite da Covid, si sono aggravate. L’unica soluzione percorribile è stata un volo sanitario in biocontenimento per il rientro in Italia. Ad accompagnarla in un viaggio di ritorno con aereo privato ci sono stati un medico e un infermiere con l’ossigeno. Inoltre, il pilota era pronto a scendere di quota se quella mamma avesse avuto problemi di respirazione dovuti a pressurizzazione e altezza.
In Italia anche Enzo Galli (42 anni, geometra), che era positivo e asintomatico, si è aggravato.
“Finalmente in Italia ed è il momento più bello della nostra vita. Purtroppo abbiamo avuto due blocchi respiratori e non è stato facile. Adesso siamo all’ospedale di Careggi, io a malattie infettive con l’ossigeno perché la broncopolmonite bilaterale è abbastanza importante. Anche mio marito Enzo si trova in terapia sub intensiva e purtroppo sta molto male anche lui” ha detto mamma Simonetta.
“Siamo felici che Mariam sia al Meyer che è un ambiente protetto, sta bene e qui farà la sua quarantena. Anche se la situazione rimane grave e impegnativa i medici ci hanno detto che siamo arrivati in tempo a casa e ora c’è solo da lottare. Siamo in un ospedale italiano che per noi è una carezza e siamo sotto cure attente. Grazie di tutto” ha aggiunto Simonetta.
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Fonte: corriere.it (M. Gasperetti); lanazione.it (M. S. Quercioli)
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