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La Commissione Nazionale Ecm approva delibera sull’obbligo formativo 2023-2025 e proroga il trasferimento dei crediti

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Nella recente riunione dell’8 novembre 2023, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua (C.N.F.C.) ha preso importanti decisioni riguardanti l’obbligo formativo per il triennio 2023-2025, fornendo anche un’opportunità di proroga per il trasferimento dei crediti ECM.

L’obbligo formativo per il triennio in questione è stato fissato a 150 crediti formativi, salvo ulteriori esenzioni e decisioni della Commissione nazionale.

Una mossa significativa è stata la possibilità di acquisire crediti formativi relativi al triennio precedente, ovvero il 2020-2022, entro il 31 dicembre 2023, specialmente per eventi conclusi entro la stessa data.

Ciò che rende particolarmente interessante questa delibera è la proroga concessa per lo spostamento dei crediti Ecm al triennio 2020-2022, estesa fino al 30 giugno 2024.

Questa decisione mira a consentire ai professionisti di trasferire tutti i crediti maturati entro il 31 dicembre 2023, sia attraverso eventi residenziali che formazione a distanza (FAD). Un elemento chiave da considerare è il periodo di novanta giorni che i Provider hanno per trasmettere i rapporti dei loro eventi all’ente accreditante e al Co.Ge.A.P.S. Pertanto, la data di fine evento del 31 dicembre 2023 non può coincidere con l’effettiva presenza dei crediti nella banca dati del Co.Ge.A.P.S. La C.N.F.C. ha ritenuto necessario concedere un termine congruo per consentire questo spostamento.

In aggiunta, durante la stessa riunione, la C.N.F.C. ha annunciato una riduzione dell’obbligo formativo per i professionisti sanitari che hanno operato nei territori colpiti da emergenze alluvionali nel triennio 2023-2025.

Questa misura riflette la consapevolezza della Commissione nei confronti delle difficoltà affrontate dai professionisti in tali aree e mira a offrire un adeguato riconoscimento della loro situazione.

In conclusione, la delibera della Commissione Nazionale per la Formazione Continua per il triennio 2023-2025 si presenta come una risposta chiara alle esigenze dei professionisti, fornendo flessibilità nei tempi di acquisizione e trasferimento dei crediti formativi, nonché una considerazione attenta delle situazioni di emergenza che possono influenzare determinate aree geografiche.

Redazione Nurse Times

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