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ISPE: Tar Lecce sospende il bando per la nomina di 47 oss

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Asl Lecce, indetta manifestazione unitaria del personale precario
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LECCE – Un’azione legale ha portato alla sospensione del nuovo bando per la nomina di 47 operatori socio sanitari (OSS) presso l’Istituto per i servizi alla persona per l’Europa (ISPE). L’Associazione per l’assistenza a Rsa pubbliche, aziende sanitarie e Comuni ha avviato questa procedura legale contro l’Istituto in base a quello che ha chiamato un “sconcertante vuoto di legittimità” nel processo di assunzione.

Secondo quanto riportato dall’avvocato Pietro Quinto del Foro leccese, il TAR del capoluogo salentino ha stabilito che il bando non avesse alcuna riserva a favore degli operatori socio sanitari che avevano già prestato servizio presso l’Istituto per oltre 20 anni. Questo, a detta del TAR, equivaleva a una “mancata previsione di una doverosa riserva in favore dei ricorrenti”.

Un portavoce dell’ISPE ha dichiarato che “la decisione del TAR è una sorpresa per noi, ma rispettiamo il processo legale”. L’Istituto ha sospeso immediatamente il bando e ha avviato un’indagine interna per comprendere meglio la situazione.

I 44 operatori che avevano presentato il ricorso hanno ottenuto la tutela cautelare. Il processo legale è stato fissato in via d’urgenza per il prossimo 26 settembre.

Questo caso solleva importanti questioni sul diritto del lavoro e sui diritti dei lavoratori. L’avvocato Pietro Quinto ha affermato che “è inaccettabile che gli operatori socio sanitari, che hanno dedicato la loro vita professionale all’assistenza di persone bisognose, siano trattati in modo così iniquo”.

La situazione potrebbe avere ripercussioni su altre organizzazioni e istituti di servizi alla persona in tutta l’Europa. “È importante che l’ISPE e altre organizzazioni simili rispettino i diritti dei loro dipendenti e garantiscano una transizione equa e sicura per chi è stato assunto attraverso contratti di appalto”, ha concluso Quinto.

Redazione Nurse Times

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