Interrogazione a risposta scritta 4-08782 presentato dall’on. GREGORI Monica, partito democratico presentata mercoledì 15 aprile 2015, seduta n. 409, destinatario il Ministro dell’interno, sulla situazione di demansioanmento a cui vengono sottoposti gli infermieri che operano nella Polizia di Stato, inquadrati nel ruolo di revisori tecnici sanitari riservato invece ai possessori di licenza media o qualifica di tipo regionale.
— Per sapere – premesso che:
il personale infermieristico della polizia di Stato svolge la propria attività professionale presso le strutture sanitarie presenti in 70 delle 103 questure italiane, presso gli istituti di istruzione della polizia, presso i 14 reparti mobili e presso strutture sanitarie periferiche che richiedono la presenza di personale qualificato;
si tratta di personale altamente qualificato e competente che tuttavia a causa del decreto ministeriale del 18 luglio 1985, inquadra il personale infermieristico laureato della polizia di Stato, nel ruolo di revisori tecnici sanitari, di fatto operando un evidente demansionamento del personale;
tale demansionamento viene ad operare, sia subordinando gli assunti con laurea, ai diplomati dei ruoli periti e direttivi speciali, ed alle altre professioni sanitarie non mediche; sia attraverso un inquadramento in una carriera esecutiva, quella dei revisori, destinata ai possessori di licenza, media o qualifica professionale di tipo regionale, sia applicando all’infermiere della polizia il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 1974, n. 225, o la legge n. 42 del 1999, e successive innovazioni legislative anche di rango superiore;
da ultimo, tale trattamento è stato riservato anche in occasione dell’ultimo concorso esterno per 56 posti da infermiere, bandito nel 2013. Essi sono stati a giudizio dell’interrogante arbitrariamente, inquadrati nel ruolo dei revisori tecnici senza procedere ad un adeguato inquadramento sulla base della loro professionalità acquisita, anche in contrasto con la normativa vigente che vuole l’obbligo di iscrizione all’albo professionale degli infermieri, per tutti gli esercenti la professione e dunque anche per gli infermieri della polizia –:
se il Ministro non intenda assumere iniziative per provvedere ad un inquadramento degli infermieri nel ruolo iniziale dei direttivi tecnici della polizia di Stato;
se non s’intenda, come previsto dalla vigente normativa, introdurre l’obbligo di iscrizione all’albo professionale degli infermieri per tutto il personale infermieristico della polizia di Stato, sanando l’anomalia che divide la polizia dalle altre pubbliche amministrazioni;
se s’intendano assumere iniziative per una revisione del decreto ministeriale di cui in premessa, procedendo ad una completa rivisitazione dell’inquadramento degli infermieri allo stesso livello del personale infermieristico operante nelle pubbliche amministrazioni. (4-08782)
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