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Infermieri chiamati a sostituire gli OSS: la CGIL denuncia l’AST Ascoli

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L’AST Ascoli è al centro di una polemica per la gestione del personale nelle RSA. La CGIL fp ha denunciato la scelta dell’ente, che ha sostituito operatori socio-sanitari (OSS) con infermieri in situazioni d’emergenza, nonostante fossero disponibili graduatorie di mobilità e concorso attive dal 2024.

Gli episodi contestati

Il 25 marzo, a seguito di una grave carenza di OSS, l’AST avrebbe impiegato un infermiere per coprire un turno pomeridiano nella RSA di Offida. La situazione si è ripetuta il giorno seguente, evidenziando una gestione non conforme alle competenze specifiche dei ruoli. Questa scelta, secondo la CGIL, demansiona gli infermieri e dequalifica il ruolo degli OSS.

Le critiche della CGIL

La denuncia, inviata al governatore della Regione e all’assessore alla sanità, sottolinea tre punti critici:

  1. Demansionamento: un infermiere viene utilizzato per mansioni riservate agli OSS, compromettendo la qualità professionale.
  2. Sfruttamento del personale: i lavoratori vengono messi in difficoltà, costretti a ricoprire ruoli per i quali non sono stati specificamente formati.
  3. Spreco di risorse: in un contesto di fondi sanitari ridotti, l’uso improprio degli stanziamenti regionali solleva seri dubbi sull’efficienza della gestione.
Le dichiarazioni di Viola Rossi della CGIL

«Nostro malgrado – afferma Viola Rossi della fp Cgil – siamo costretti a segnalare la gravissima condotta dell’Ast di Ascoli nella gestione del personale dipendente e della copertura dei servizi. Quanto sta avvenendo nel Piceno, non solo, sfrutta e umilia i lavoratori della sanità, ma pone rilevanti dubbi rispetto all’utilizzo degli stanziamenti che la Regione eroga per il finanziamento dei servizi sanitari.

E infatti giunta alla Fp Cgil la segnalazione delle chiamate a infermieri per sostituire oss. Provvedimento che non può sfuggire all’apertura di un’istruttoria da parte degli organismi regionali deputati. L’assurda scelta organizzativa è ricaduta dunque nell’ordinare ad un infermiere precario in servizio presso l’Ospedale di comunità, di andare a svolgere le mansioni dell’oss presso la Rsa. Al suo posto invece è stato fatto rientrare, in prestazione aggiuntiva, l’infermiere della mattina. Abbiamo prontamente segnalato l’illegittimità della condotta, diffidando l’Ast dal perpetrarla, visto che tale gestione si è ripetuta per ben due giorni di seguito.

Tutto questo nonostante l’Ast abbia a disposizione sin dal 2024 ben due graduatorie, una di mobilità ed una di concorso da cui attingere».

Redazione Nurse Times

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