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Infermiera costretta a lavorare 18 ore consecutive: scandalo denunciato dalla Cisl

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Infermiera costretta a lavorare 18 ore consecutive: scandalo denunciato dalla Cisl
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L’azienda sanitaria sotto accusa per le condizioni disumane del personale infermieristico: la Cisl alza la voce

Nocera. L’Ospedale Umberto I è al centro di una vicenda che mette in luce le gravi condizioni lavorative degli infermieri, sfruttati fino all’esasperazione.

La denuncia arriva dalla Cisl Funzione Pubblica dell’Area nord della provincia di Salerno, che non risparmia critiche all’azienda sanitaria per le decisioni discutibili che stanno mettendo a rischio l’assistenza ai pazienti.

Andrea Pastore e Vincenzo Ferrara, rappresentanti sindacali, non hanno mezze misure nel descrivere la situazione: “Turni massacranti, direzione sanitaria assente e decisioni unilaterali che stanno portando allo smantellamento dei servizi.” Un’infermiera del reparto di nefrologia è stata costretta a lavorare 18 ore consecutive, senza possibilità di rincasare dopo un turno di notte. Ma non è tutto: la direzione sanitaria ha preferito trasferire personale da altri reparti, senza l’adeguata preparazione professionale, per coprire le carenze. Ma le criticità non si limitano alla nefrologia. Anche il reparto di pediatria è in ginocchio, con un solo infermiere per turno che deve occuparsi sia delle attività quotidiane che di quelle di emergenza.

Il risultato?

L’unità operativa resta sguarnita quando l’infermiere è chiamato in pronto soccorso. Una situazione insostenibile che mette a rischio la salute dei piccoli pazienti.

E le ferie d’ufficio? Sono state disposte per il personale di urologia, senza un piano per garantire la continuità assistenziale.

“Un ricorso eccessivo allo straordinario che cozza con l’esubero di 40 unità lavorative tra il personale infermieristico”, sottolineano i sindacalisti. Una gestione del personale completamente fuori controllo, con una direzione strategica disattenta alle reali esigenze dei reparti.

Lo scandalo dell’Ospedale Umberto I è solo la punta dell’iceberg di un sistema sanitario che sfrutta e abbandona i suoi lavoratori. La Cisl alza la voce, ma ora è necessario un intervento urgente per garantire dignità e sicurezza a chi lavora ogni giorno per la salute degli altri.

Redazione Nurse Times

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