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Indagine in corso sul medico di Papa Francesco per falsificazione di registri e pratiche dubbie

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Al Policlinico Gemelli ispezioni notturne per vedere se gli infermieri di turno sono svegli. Accusa del sindacato Coina: "E i medici chi li controlla?"
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Un’indagine in corso coinvolge il dottor Sergio Alfieri, il medico che ha operato due volte Papa Francesco, accusato di falsificazione di registri e di pratiche poco chiare.

Alfieri, professore al Policlinico Gemelli, è sotto inchiesta per aver firmato il registro di presenza in operazioni contemporanee su pazienti diversi negli stessi orari, consentendogli di effettuare più interventi in regime privato.

L’accusa, risalente a un esposto presentato a luglio 2022, è stata avviata dal Nas, che ha esaminato storie “sulla bocca di tutti” e ha acquisito decine di cartelle cliniche e relativi documenti. I pazienti coinvolgono sia il sistema sanitario pubblico che stanze a pagamento. Si afferma che Alfieri abbia operato contemporaneamente su due, tre o addirittura quattro malati passando da un tavolo all’altro e da una sala all’altra del servizio sanitario pubblico.

Ciò che aggiunge un’ulteriore dimensione all’indagine è la rapida ascesa di Alfieri nel mondo medico, attribuita anche alla sua vicinanza e fiducia guadagnata nel corso degli anni con Papa Francesco. Ha ottenuto posizioni di prestigio, tra cui il consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli e la direzione scientifica dell’ospedale Gemelli-Isola Tiberina.

L’indagine svela un presunto sistema collaudato in cui Alfieri avrebbe firmato registri senza partecipare effettivamente alle operazioni, dirottando i pazienti nelle stanze a pagamento. I Nas sottolineano l’alternanza di firme nel registro operatorio per eludere le leggi sanitarie che richiedono una corrispondenza tra gli interventi pubblici e privati.

Alfieri è accusato di essere ubiquo, apparentemente operando in più luoghi contemporaneamente. Le carte dell’indagine citano esempi in cui era impegnato in interventi privati e pubblici, persino durante un congresso nazionale di chirurgia.

La dirigenza del Gemelli sembra non essersi accorta di nulla, nonostante ci siano operazioni in cui Alfieri risultava presente solo sulla carta. L’indagine in corso cercherà di fare chiarezza su questa intricata situazione, svelando eventuali responsabilità e conseguenze legali.

Redazione NurseTimes

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