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Il futuro della medicina: quale ruolo per l’intelligenza artificiale?

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Il futuro della medicina: quale ruolo per l'intelligenza artificiale?
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Si aprirà a Roma domani 14 e 15 Settembre 2023 il 4° Simposio Internazionale sugli Avanzamenti nella Medicina Rigenerativa presso la Sala della Protomoteca, Campidoglio

L’evento fortemente voluto dal prof. Paolo Di Nardo, dell’Università di Roma “Tor Vergata” e responsabile del Dipartimento di Medicina Interna e Laboratorio di Cardiologia Molecolare e Cellulare.

Sono diverse le personalità richiamate per questo evento di grande interesse internazionale.

Nel Comitato organizzativo presente anche l’avv. Olindo Cazzolla, penalista e autore di numerosi articoli da noi pubblicati.

L’evento è organizzato:

  1. Centro di Medicina Rigenerativa, Università di Roma Tor Vergata. Situato a Roma, Italia, il Centro di Medicina Rigenerativa dell’Università di Roma Tor Vergata è dedicato all’avanzamento della ricerca nella medicina rigenerativa. La medicina rigenerativa si concentra sulla riparazione e la sostituzione di tessuti e organi danneggiati, spesso utilizzando cellule staminali e tecniche di ingegneria dei tessuti.
  2. Istituto delle Scienze Cardiovascolari, St. Boniface Hospital Albrechtsen Research Centre, Università di Manitoba, Winnipeg, Canada.
    Questo istituto, con sede a Winnipeg, Canada, è un rinomato centro di ricerca cardiovascolare. Gioca un ruolo fondamentale nella comprensione e nella cura delle malattie cardiovascolari, che rimangono una delle principali cause di mortalità in tutto il mondo.
  3. Università della Campania, “Luigi Vanvitelli,” Napoli, Italia.
    L’Università della Campania, spesso chiamata “Luigi Vanvitelli,” è situata a Napoli, Italia. È un’importante istituzione per la ricerca e l’istruzione, contribuendo a vari campi, tra cui medicina e assistenza sanitaria.
  4. Rete Internazionale delle Cellule Staminali e dell’Ingegneria dei Tessuti.
    La Rete Internazionale delle Cellule Staminali e dell’Ingegneria dei Tessuti è una rete globale di ricercatori ed esperti nei campi della biologia delle cellule staminali e dell’ingegneria dei tessuti. Tali reti facilitano la collaborazione e la condivisione delle conoscenze, accelerando gli avanzamenti in queste aree all’avanguardia della scienza.

Queste istituzioni e reti sono attori fondamentali nella ricerca di scoperte mediche, in particolare nella medicina rigenerativa, nelle scienze cardiovascolari e nei campi correlati. Rappresentano gli sforzi collaborativi internazionali mirati a migliorare l’assistenza sanitaria e ad avanzare nella comprensione scientifica.

Nel mondo in costante evoluzione della tecnologia, la tanto discussa “singolarità tecnologica” sembra essere sempre più prossima. Gli esperti prevedono che questo momento epocale, in cui l’intelligenza artificiale supererà l’intelligenza umana, possa giungere entro il 2045. Da quel momento in poi, ogni nuova generazione di macchine intelligenti è destinata a rielaborare se stessa in modo sempre più intelligente, portando a una nuova era di interazione tra uomini e macchine.

Ma quali saranno le conseguenze di questa convivenza?

Questi interrogativi costituiscono il fulcro di un simposio che rappresenta una naturale estensione di eventi passati dedicati alla Medicina Rigenerativa, organizzati dalle stesse istituzioni. Questa volta, tuttavia, il simposio si spinge oltre, esplorando come le macchine intelligenti potrebbero plasmare il futuro della medicina e influenzare la filosofia medica stessa, producendo impatti significativi sui sistemi sanitari e sul rapporto medico-paziente.

Il progresso tecnologico richiederà lo sviluppo di procedure diagnostiche e terapeutiche innovative, nonché un numero crescente di professionisti medici appositamente formati in tutto il mondo. Un elemento fondamentale sarà la digitalizzazione di tutti i dati medici e correlati generati da aziende sanitarie, ospedali e altri servizi sanitari.

In questo contesto, una robusta interazione tra l’umanità e la tecnologia diventerà fondamentale, non solo per governare l’evoluzione del sistema sanitario, ma anche per consentire all’umanità di prevalere sulla possibile invadenza delle macchine o dei sistemi. È importante ricordare che i pazienti sono esseri analogici, non lineari, creature che provano empatia e che meritano rispetto.

L’ambizioso obiettivo di questo simposio è quello di costruire una nuova visione dell’evoluzione della Medicina, in particolare della Medicina Rigenerativa, nei prossimi decenni. Questo per fornire ai decision-maker, ai medici e ai ricercatori linee guida migliori per affrontare i loro investimenti finanziari, culturali, clinici e scientifici. Si tratta di un approccio proattivo per comprendere e prepararsi alle sfide e alle opportunità che si prospettano nel panorama in continua evoluzione della sanità.

Questo simposio rappresenta un’occasione unica per esplorare il futuro e le sfide del settore medico alla luce dell’ascesa dell’intelligenza artificiale e delle macchine intelligenti. La strada davanti a noi è lunga, ma con una visione condivisa e uno sguardo attento al mantenimento dell’umanità nella medicina, potremmo prepararci al meglio per i cambiamenti che ci attendono.

Redazione NurseTimes

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