La Scala di Rankin è un metodo molto rapido ed utile per la valutazione del paziente affetto da stroke che permette non solo la valutazione dell’acuzia ma anche gli eventuali reliquati dell’accidente cerebrale.
Si concepisce andando a stadiare il paziente e assegnarli dei punteggi che riguardano nella pratica obiettiva la presenza di sintomi, la presenza /assenza di inabilità, lettura e autonomia.
In totale sono sette i target di analisi, cosi ordinati:
- 0. Nessun sintomo
- 1. Nessuna inabilità significativa, pur manifestando sintomi: svolge ogni funzione e attività usuali
- 2. Leggera inabilità: incapace di svolgere tutte le attività precedenti, ma capace di occuparsi di sé senza assistenza
- 3. Inabilità moderata: richiede aiuto, ma cammina senza assistenza
- 4. Inabilità moderatamente severa: cammina con assistenza e necessita di assistenza per i propri bisogni corporei
- 5. Inabilità severa: allettamento, incontinenza, totalmente dipendente
- 6. Deceduto
L’adozione della scala di Rankin sia in ambiente ospedaliero (P.S., neurologia, medicina…) o extraospedaliero prevede un aspetto imkprotant4e dell’assistenza al paziente, ovverossia l’interazione con una persona disabile o con disabilità parziali .
A titolo esemplificativo un punteggio pari a cinque indica una disabilità importante, e il paziente oggetto di valutazione potrebbe esprimere bisogni di movimento, alimentazione o altri riconducibili ad uno stato di dipendenza oggettiva che richiede una media/alta complessità assistenziale.
La scala, spesso, non valuta il punto 6.
CALABRESE MICHELE
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