Oggi, 4 febbraio, il mondo si unisce per la Giornata Mondiale Contro il Cancro, un’occasione cruciale per riflettere sulle sfide e le speranze legate a questa malattia diffusa. In Italia, le stime del 2023 indicano un preoccupante aumento delle nuove diagnosi, raggiungendo 395mila casi. Nel periodo post-pandemia, si osserva un incremento allarmante, con un aumento di 18.400 diagnosi in soli tre anni.
Uno studio recente, pubblicato sulla rivista Lancet Oncology e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, evidenzia un aumento del 3,5% annuo e del 41% complessivo tra il 2010 e il 2020, attribuibile all’invecchiamento della popolazione. I valori più elevati si riscontrano in Germania, Italia, Belgio e Francia, mentre i più bassi in Bulgaria, Polonia e Slovacchia.
Focalizzandoci sui dati italiani, emerge una preoccupante diminuzione degli screening, soprattutto al Nord. Nel 2023, il carcinoma della mammella risulta essere il tumore più diagnosticato (55.900 casi), seguito da colon-retto (50.500), polmone (44.000) e prostata (41.100). Nonostante ciò, la buona notizia è che negli ultimi 13 anni sono state salvate 268mila vite dalla malattia.
Le stime dell’OMS per il 2022 indicano 20 milioni di nuovi casi di cancro a livello globale, con 9,7 milioni di decessi. La prospettiva per il 2050 prevede oltre 35 milioni di nuovi casi, evidenziando un aumento del 77% rispetto al 2022. Fattori di rischio come il tabacco, l’alcol e l’obesità continuano a pesare, insieme all’inquinamento atmosferico.
Un interessante studio pubblicato sul Journal of Public Health sottolinea l’importanza del grado di istruzione nel percorso di cura oncologica. In Italia, circa un quarto delle morti per cancro è attribuibile a bassi livelli di istruzione, evidenziando la necessità di interventi educativi.
Gli esperti sottolineano che il 40% dei casi di tumore può essere evitato adottando stili di vita sani, come smettere di fumare, seguire una dieta corretta e praticare attività fisica regolare. La prevenzione primaria emerge come un potente alleato nella lotta contro il cancro, come confermato da numerosi studi scientifici.
I progressi scientifici offrono una luce di speranza. Studi recenti pubblicati su Nature e ACS Nano evidenziano nuove scoperte, tra cui la presenza di batteri in alcuni tumori intestinali e uno strumento di intelligenza artificiale in grado di prevedere il cancro al pancreas con anticipo. Inoltre, l’approvazione di nuovi farmaci, come “trastuzumab deruxtecan,” apre nuove possibilità per il trattamento del carcinoma gastrico.
In conclusione, la Giornata Mondiale Contro il Cancro ci ricorda l’importanza della prevenzione, dell’istruzione e degli avanzamenti scientifici nella lotta contro questa malattia. La consapevolezza e l’accesso a cure innovative sono fondamentali per affrontare la sfida crescente delle diagnosi post-pandemia.
Redazione NurseTimes
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