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Follia al pronto soccorso: 20enne prende a calci e pugni gli infermieri perché non trova le ciabatte

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Maruggio (Taranto), dottoressa della guardia medica si dimette dopo aggressione
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Lesioni personali aggravate al personale sanitario dell’ospedale Carlo Poma: condanna a 1 anno e 8 mesi con sospensione della pena

MANTOVA, 26 giugno 2025 – Una nuova segnalazione di violenza in ospedale torna al centro delle notizie di attualità: un giovane di 20 anni, di nazionalità tunisina, è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Mantova con l’accusa di lesioni personali aggravate nei confronti di due infermieri del Pronto Soccorso dell’ospedale “Carlo Poma”. L’aggressione è avvenuta nella serata di giovedì 26 giugno, al momento delle dimissioni del paziente, quando il ragazzo – non trovando le sue ciabatte – avrebbe scatenato la propria ira, prendendo a pugni e calci il personale che lo aveva assistito fino a pochi istanti prima.

Intervento tempestivo delle forze dell’ordine

Al verificarsi dell’aggressione, il personale sanitario ha immediatamente attivato il pulsante di allarme interno al reparto. In pochi minuti, una pattuglia dei Carabinieri è giunta sul posto, trovando il 20enne ancora in stato di forte alterazione. I militari hanno quindi proceduto all’arresto in flagranza, notificando al giovane l’accusa di lesioni personali aggravate contro esercenti professioni sanitarie, un reato che nel contesto delle aggressioni in ospedale è sempre più monitorato dalle forze dell’ordine e dalle autorità sanitarie.

Danno ai sanitari e prognosi

I due infermieri, vittime dell’aggressione, sono stati medicati sul posto dal medico di turno e successivamente sottoposti a ulteriori accertamenti clinici. Per entrambe le vittime è stata stabilita una prognosi di sette giorni, in seguito ai traumi riportati durante l’aggressione.

Convalida dell’arresto e rito del patteggiamento

Dopo le formalità di rito, il 20enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma in attesa dell’udienza per direttissima, celebrata la mattina successiva presso il Tribunale di Mantova. Il Giudice ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta di patteggiamento, ha inflitto al giovane la pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, con sospensione della pena stessa.

Contesto e prospettive sull’emergenza aggressioni in ospedale

Negli ultimi anni, le aggressioni al personale sanitario – in particolare negli ospedali e nei Pronto Soccorso – sono cresciute, spingendo le strutture sanitarie a potenziare i sistemi di allarme e la presenza di sicurezza. Secondo le ultime statistiche, gli episodi di violenza sui luoghi di cura rappresentano una criticità per la tutela del personale e la qualità delle cure. Le istituzioni sanitarie richiedono ora interventi normativi più stringenti e misure di prevenzione efficaci, come corsi di formazione per il personale sul controllo degli stati di alterazione psico-fisica dei pazienti e un rafforzamento dei protocolli di sicurezza.

Redazione NurseTimes
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