Un team di ricercatori della Keck School of Medicine della USC e del California Institute of Technology (Caltech) sta sviluppando una serie di tecnologie all’avanguardia per rivoluzionare la cura delle ferite, comprese “bende intelligenti” che percepirebbero e risponderebbero automaticamente alle mutevoli condizioni all’interno di una ferita.
Queste medicazioni ad alta tecnologia fornirebbero dati continui sulla guarigione e sulle potenziali complicazioni delle ferite, comprese infezioni o infiammazioni anomale, e potrebbero somministrare farmaci o altri trattamenti in tempo reale.
Invece di applicare una medicazione passiva sulle ferite di un paziente, i medici potrebbero presto utilizzare la tecnologia wireless in grado di rilevare infiammazioni, infezioni o problemi con il flusso sanguigno, e quindi avvisare i pazienti e gli operatori sanitari tramite bluetooth mentre somministrano il trattamento in tempo reale.
La nuova tecnologia è stata testata su modelli animali, con risultati promettenti. “Stiamo creando un nuovo tipo di ‘pelle informatica’ che può aiutare queste ferite a guarire, misurandole e gestendole lungo il percorso – ha affermato il professor David Armstrong, a capo del team che ha condotto lo studio -. Questo articolo combina queste recenti intuizioni per tracciare una via da seguire nel campo della guarigione delle ferite“.
Abstract dell’articolo pubblicato su Nature Reviews Materials
Redazione Nurse Times
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