Le indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno consentito di far luce sulle dinamiche sottostanti la falsificazione dei bilanci consuntivi dell’A.S.P. di Cosenza nel triennio 2015-2017, fornendo una rappresentazione della realtà economico-patrimoniale, già di per sé caratterizzata da cronici e consistenti disavanzi, più edulcorata di quanto non fosse. Questo, con lo scopo di riportare perdite di esercizio di gran lunga inferiori a quelle effettive e consentire così un allineamento posticcio dei dati contabili dell’azienda sanitaria cosentina a quelli del bilancio preventivo regionale, che consolida i dati di bilancio di tutte le aziende sanitarie calabresi.
Nel corso delle investigazioni, i Finanzieri hanno anche ricostruito come le assegnazioni di importanti incarichi dirigenziali, dissimulate sotto forma di procedure apparentemente rispettose dei principi di legalità e trasparenza, siano in realtà avvenute in violazione dei più elementari principi normativi in materia, abusando del proprio ufficio. I casi più eclatanti hanno riguardato la formulazione di delibere assunzionali nelle quali i requisiti di partecipazione venivano predeterminati sulla scorta di interpretazioni personalistiche dei vigenti criteri fissati dalle leggi e dalla contrattazione collettiva, in funzione dei titoli e dei curricula degli aspiranti in un’ottica marcatamente clientelare.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza (riporta citynow.it) hanno eseguito sei misure cautelari nei confronti del Direttore Generale, del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario in servizio presso l’A.S.P. di Cosenza negli anni 2016-2017-2018, nonché nei confronti del Direttore U.O.C. Affari Legali e Contenzioso pro-tempore presso l’A.S.P. di Cosenza, in carica fino mese di agosto 2020, del Direttore UOC Gestione Risorse Umane presso l’A.S.P. di Cosenza e di un collaboratore Amministrativo. Inoltre, sono stati notificati gli avvisi di fissazione dell’interrogatorio a ulteriori nove indagati.
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