BARI – Sono in prima linea o, se si preferisce, in trincea: gli infermieri stanno combattendo una vera e propria guerra contro il coronavirus e da settimane, arriva un “grido di dolore” nelle forme più diverse perché si è anche costretti a fare i conti la scarsità di mezzi con i quali sono costretti ad operare. Ma non va dimenticato che questa emergenza la si affronta con le ristrettezze per numero di infermieri impegnati nelle aziende sanitarie. A parlare, in queste giornate così difficile per la professione infermieristica, è il presidente dell’Opi Bari, Saverio Andreula.
Ospite dell’approfondimento giornalistico “Il fatto del giorno” dell’emittente regionale pugliese Teleregione, il presidente dell’Opi Bari ribadisce “che siamo in difficoltà, ma non ci sottraiamo all’impegno di garantire ai cittadini la correttezza delle cure”.
In Puglia la situazione non è ancora da allarme rosso, ma bisogna prepararsi anche al peggio, come spiegano dal Dipartimento salute della Regione Puglia. Il Governatore pugliese, Michele Emiliano, nei giorni scorsi ha annunciato l’immissione nel sistema sanitario di poco più di 2500 professionisti sanitari, soprattutto medici e infermieri. “Arrivano i rinforzi per fare cosa?” chiede in maniera polemica il presidente Andreula. Che ammonisce il governatore Emiliano e il Dipartimento salute della Regione: “Ma lo sanno che per essere utilizzati nei servizi di emergenza-urgenza o in terapia intensiva serve un addestramento specifico”. E non tutti, aggiunge Andreula, accettano la chiamata della Regione. E’ se ci si trova in questa situazione lo si deve anche “alla politica fallimentare di reclutamento della professione infermieristica in Puglia”.
Poi Andreula prova a smorzare i toni: “Non è il momento di fare polemica, ma quando sarà necessario la faremo”. Resta l’emergenza coronavirus da affrontare integrando gli organici con personale che abbia competenze e, soprattutto, riconoscendo a tutti un beneficio di natura economica. “Servono risorse economiche, anche da parte della Regione, per premiare l’intera categoria professionale” chiosa Andruela.
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Salvatore Petrarolo
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