Ricercatori dell’Università di Nagoya hanno sviluppato una tecnologia in grado di estrarre il Dna libero da cellule (cfDNA), rilevando con successo la mutazione genetica IDH1, tipica dei gliomi.
Un team guidato da ricercatori dell’Università di Nagoya, in Giappone, ha sviluppato una tecnologia per catturare e rilasciare Dna libero da cellule (cfDNA) su superfici di nanofili dall’urina. Estraendo questo Dna, gli studiosi sono riusciti a rilevare con successo la mutazione genetica IDH1, caratteristica dei gliomi, un tipo di tumore al cervello.
I risultati di questo lavoro, pubblicati sulla rivista Biosensors and Bioelectronics (vedi allegato), aumentano l’efficacia dei test di rilevamento del cancro basati sull’urina.
Una caratteristica dei tumori cerebrali è appun to la presenza di cfDNA, ossia di piccole particelle di Dna rilasciate mentre il cancro ringiovanisce le sue cellule e si sbarazza di quelle vecchie, ormai danneggiate. Di solito il cfDNA dell’ospite viene ripulito dai macrofagi, ma le cellule tumorali si dividono così rapidamente che rimane un eccesso di cfDNA, poi eliminato dall’organismo attraverso le urine.
“Siamo riusciti a isolare il cfDNA urinario, cosa eccezionalmente difficile con i metodi convenzionali – hanno dichiarato gli autori dello studio-. Quando abbiamo estratto il cfDNA, abbiamo rilevato la mutazione IDH1, che è una caratteristica mutazione genetica trovata nei gliomi. Ciò è stato entusiasmante per noi, poiché si tratta del primo rapporto sul rilevamento della mutazione IDH1 da un campione di urina di appena 0,5 ml”.
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Redazione Nurse Times
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