“Non possiamo restare in silenzio davanti alla tragedia che si sta consumando a Gaza”. A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Firenze, commentando la mobilitazione di oltre 700 professionisti – tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale amministrativo – che in questi giorni, durante la pausa pranzo e senza interrompere i servizi, stanno manifestando davanti a ospedali e presidi sanitari della Toscana con l’hashtag #digiunogaza.
“Il dolore della popolazione civile di Gaza, la fame, la mancanza di cure e di prospettive di vita riguardano tutti noi come persone e come professionisti della salute – prosegue Dattolo -. Per questo, come Ordine, vogliamo esprimere pieno sostegno all’iniziativa del digiuno lanciata dai nostri colleghi toscani: un gesto semplice ma potente, che rompe il silenzio e chiede umanità”.
E ancora: “Chi lavora nella sanità conosce da vicino la fragilità della vita e la sofferenza delle persone, ed è proprio questa esperienza che ci spinge a dire che la dignità umana deve venire prima di ogni altra cosa. Chiediamo che si fermino le violenze sui civili a Gaza e che si favorisca l’apertura di corridoi umanitari per portare soccorso, cure e sostegno, in particolare ai bambini e alle persone più vulnerabili”.
Conclude Dattolo: “Il nostro impegno quotidiano non riguarda solo la salute dei cittadini del nostro territorio, ma ci lega a chiunque nel mondo soffra per la guerra e la fame. Come medici e come donne e uomini, non possiamo permettere che il silenzio diventi complicità”.
Redazione Nurse Times
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