Il tocilizumab non aiuta i pazienti Covid. Lo studio era condotto interamente in Italia, promosso dall’Azienda Unità Sanitaria Locale-IRCCS di Reggio Emilia e condotto con la collaborazione di 24 centri.
La ricerca per valutare l’efficacia del tocilizumab si è conclusa. Questo, poiché il tocilizumab non ha prodotto alcun beneficio nei pazienti trattati né in termini di aggravamento (ingresso in terapia intensiva) né per quanto riguarda la sopravvivenza.
Lo studio era condotto dai i professori Carlo Salvarani e Massimo Costantini. Si è concluso anticipatamente, dopo l’arruolamento di 126 pazienti (un terzo della casistica prevista).
Il tocilizumab era somministrato in fase precoce, nei confronti della terapia standard in pazienti affetti da polmonite da Covid-19 di recente insorgenza che richiedevano assistenza ospedaliera, ma non procedure di ventilazione meccanica invasiva o semi-invasiva.
Nell’ambito del trattamento dei pazienti con Covid-19, il tocilizumab si deve considerare quindi come un farmaco sperimentale. Farmaco il cui uso deve essere limitato esclusivamente nell’ambito di studi clinici randomizzati.
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