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Come avviare la libera professione infermieristica e quanto ci costa

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Libera Professione Infermieristica: come fare e quanto ci costa

L’evoluzione della professione infermieristica ha portato con se tante nuove opportunità per i professionisti infermieri.

Il “posto fisso” era una priorità in tempi poco lontani, ma oggi ci ritroviamo d’avanti ad una inversione di marci in termini di possibilità lavorative come dipendente pubblico. Spopolano invece opportunità (alcune molto interessanti) in libera professione.

Ma cerchiamo di capire come si diventa liberi professionisti e quali sono i costi da sostenere.

Il primo passo è quello di aprire una posizione presso l’Agenzia delle Entrate compilando il modello AA9_12+mod , munirsi del codice di attività ATECO che per gli infermieri risulta essere: 86.90.29 “Altre attività paramediche indipendenti” e registrarlo presso la sede di competenza.
Questa operazione risulta essere gratuita se fatta dall’interessato oppure ci si potrà avvalere della consulenza di un professionista (commercialista) pagando l’onorario previsto.

Una volta attribuito il numero di P.Iva, si dovrà aprire una posizione presso l’ ENPAPI che è l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza della Professione Infermieristica attraverso la compilazione del modello MOD.ISC.PROF DOMANDA DI ISCRIZIONE_agg. dic2014 che dovrà essere compilato ed inviato entro 60 giorni dall’inizio della attività professionale, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il passo successivo sarà quello di comunicare all’Ipasvi, l’inizio dell’attività libero professionale (anche questa dovrà essere fatta obbligatoriamente entro 60 giorni dall’inizio della attività professionale).

In questa istanza si potrà chiedere l’autorizzazione all’utilizzo del logo da utilizzare nel materiale pubblicitario (bigliettini da visita, volantini, ecc).

Ma i costi della libera professione ?

Enpapi:

  • contributo soggettivo: si paga il 15% del reddito netto professionale, con un minimo di 1600,00€;
  • contributo integrativo: si paga il 4%  del reddito lordo professionale, con un minimo di 150,00 €;
  • contributo di maternità: 80,00 €.

Ipotizzando un reddito lordo di 30.000 €, dovremo sopportare i seguenti costi:

  •  contributo soggettivo                                            4500,00 € anno 
  •  contributo integrativo                                           1200,00 € anno 
  •  contributo di maternità                                            80,00 € anno 
  •  Iva agevolata al 5%                                                  1500,00 € anno
  • Commercialista: circa                                               500,00 € anno 
  • Polizza Rc professionale e tutela legale              100,00 € anno 

                                                                                  Tot            7880,00

Da questa cifra dovranno essere detratti i costi sostenuti per carburante e tutte le spese qui non comprese (circa 1380 €/anno, circa 115,00 € mese) arrivando ad un netto di 22.120€ anno, (1843,00 € mese).

Per poter ottenere questo netto mensile, è stata ipotizzata una paga oraria di 18,00 € ora per 140 ore mensili (7 ore al giorno per 5 giorni, per 4 settimane), è stato considerato 1 mese di ferie.

 

Roberto Cardone

 

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