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Cgil, Cisl e Uil: “Su rinnovo Contratto Anaste ennesimo tradimento a danno dei lavoratori”

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“Apprendiamo del rinnovo del Contratto sottoscritto tra l’associazione datoriale Anaste e alcune sigle sindacali autonome. Si tratta di un rinnovo, se così vogliamo definirlo, che ancora una volta rappresenta un vero e proprio tradimento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”. Così recita una nota di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat, UilFpl e Uiltucs.

“Il trattamento economico previsto dal Contratto risulta nettamente inferiore rispetto a quanto stabilito in altri recenti contratti firmati (Anffas, Agidae, Valdesi, Cooperative Sociali, Uneba) – proseguono i sindacati -. Questo rinnovo non solo non garantisce alcun aumento salariale adeguato al costo della vita, ma si configura come un arretramento inaccettabile”.

E ancora: “Particolarmente grave è la previsione del comporto di malattia a sei mesi in tre anni, una soglia irragionevole e inaccettabile. Prevedere la possibilità di licenziamento dopo sei mesi di assenza in tre anni significa negare la tutela della salute per i lavoratori e le lavoratrici del settore. Ricordiamo che gli altri contratti collettivi nazionali prevedono comporti ben più tutelanti, fino a 12-18 mesi nel triennio”.

Conclude la nota sindacale: “Per queste ragioni annunciamo sin da ora che nei primi giorni di settembre si terrà un attivo nazionale delle delegate e dei delegati nel quale si predisporranno tutte le azioni necessarie, incluso lo sciopero nazionale, per respingere con forza questo Contratto peggiorativo e rivendicare diritti, dignità e giusta retribuzione per i dipendenti a cui viene applicato il contratto Anaste”.

Redazione Nurse Times

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