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Carpi (Modena), bimbo rischia di soffocare per un pistacchio nella trachea: infermiere gli salva la vita da remoto

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Si chiama Dario Pettini, ha 34 anni ed è un infermiere del 118 a Bologna, oltre che volontario da oltre dieci anni della Fratellanza Militare di Firenze, la sua città. Nei giorni scorsi è assurto agli onori della cronaca per aver salvato la vita a un bambino di appena 18 mesi che stava soffocando. È successo sabato a Carpi (Modena), dove il piccolo ha improvvisamente smesso di respirare per via di un pistacchio nella trachea.

Provvidenziale la telefonata della madre al 112. E fondamentale il ruolo dell’infarmiere, che in collegamento dalla centrale operativa dell’Emilia Est, grazie a una videochiamata, ha guidato la donna passo dopo passo, fino all’arrivo dei soccorsi. Dopo il trasporto all’ospedale di Carpi, il bambino è stato trasferito in elisoccorso a Bologna, intubato e assistito con ventilazione meccanica. Ora è ricoverato all’ospedale Sant’Orsola. E’ fuori pericolo e presto tornerà a casa.

“Abbiamo attivato il pre-ascolto e inviato un link via sms per la videochiamata – racconta l’infermiere a La Nazione –. Ho chiesto alla madre di posizionare il bimbo correttamente e colpirlo sulle scapole per disostruirlo. Il pistacchio non è uscito, ma si è spostato quel tanto da permettere al bambino di respirare fino all’arrivo dell’ambulanza”.

Un intervento decisivo, reso possibile anche dalla formazione ricevuta alla Fratellanza Militare di Firenze: “Nel 2012 ho iniziato con il servizio civile e non sapevo nemmeno cosa fosse un’ambulanza – spiega Dario –. È stato il volontariato a farmi scoprire la mia strada. Mi piacerebbe che passasse questo messaggio: il volontariato è una risorsa e può diventare anche il modo per trovare la propria professione. Le piccole manovre possono salvare la vita, i corsi di primo soccorso sono importantissimi. Tutti dovrebbero seguirli”.

Redazione Nurse Timers

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