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Carenza di infermieri, l’allarme di Opi La Spezia: “Effetto domino sulle strutture sanitarie”

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“Con il recente avviso pubblico per 20 posti da infermiere emanato da Asl 5 si sta creando una situazione molto complicata, che riguarda il settore della sanità privata, da dove arrivano tutti i vincitori dell’avviso. Di fatto si crea disagio proprio alle strutture ospedaliere spezzine, da anni in cronica carenza di posti letto”. Così, in una nota, il direttivo di Opi La Spezia.

“Premesso che questo Ordine è da sempre estremamente a favore dei concorsi nella sanità pubblica, per i quali organizza serate di formazione e approfondimento al fine di preparare al meglio i propri iscritti, la scarsa disponibilità di infermieri in questo territorio (un allarme già lanciato da questo Ordine tante volte nel tempo) è ormai qualcosa che ha raggiunto livelli molto critici”, prosegue Opi La Spezia.

E ancora: “In pratica, accade ora che Asl 5 ha contattato per l’assunzione i laureati degli ultimi anni che, già assunti da varie strutture del settore privato accreditato, hanno permesso di gestire molte situazioni non solo di cronicità, ma anche tanti casi di ricoveri di post acuti dimessi dopo interventi chirurgici, per osservazione e riabilitazione”.

Sempre Opi La Spezia: “Con la partenza di questi infermieri, alcuni fra i responsabili di queste strutture hanno già contattato i vertici di Asl 5, spiegando che senza infermieri non possono essere mantenuti gli attuali livelli di attività. Nei prossimi giorni saranno perciò definiti – stando a quanto riferito all’Ordine proprio dal settore della sanità privata accreditata – quanti saranno i posti letto che dovranno essere chiusi per ogni realtà. Questo aggraverà inevitabilmente la già complessa situazione della offerta di posti letto di Asl 5. Infatti ritarderanno le dimissioni dalle degenze di area medica e ritarderanno le dimissioni da alcune specialità chirurgiche (es. ortopedie), e questo non potrà che creare nuovi problemi nella accettazione di nuovi pazienti al pronto soccorso, rinnovando note criticità”.

Conclude Opi La Spezia: “Purtroppo è cosa nazionale da decenni, e non certo locale, la scarsa – se non nulla – attenzione alla questione infermieristica, che ha generato una spirale di difficoltà senza via di uscita. Questo caso è emblematico e, se gli infermieri sono pochi, resteranno sempre tali, ovunque essi vengano spostati. L’allarme lanciato dalla sanità privata è anche una questione di attenzione alle esigenze di una popolazione fragile, come sono spesso i degenti delle Rsa, sia per i letti di mantenimento sia per i letti dedicati ai post-acuti provenienti dai reparti di Asl 5”.

Redazione Nurse Times

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