Home Regionali Emilia Romagna Carenza di infermieri, in Emilia-Romagna ne mancano 4.200. Al corso di laurea UniBo scarseggiano i candidati: più posti disponibili che richieste di iscrizione
Emilia RomagnaRegionali

Carenza di infermieri, in Emilia-Romagna ne mancano 4.200. Al corso di laurea UniBo scarseggiano i candidati: più posti disponibili che richieste di iscrizione

Condividi
Carenza di infermieri, in Emilia-Romagna ne mancano 4.200. Al corso di laurea UniBo scarseggiano i candidati: più posti disponibili che richieste di iscrizione
Condividi

Il vistoso calo delle domande per il test di ammissione a Infermieristica – 10% per cento in meno rispetto allo scorso anno – è un dato preoccupante, che riguarda tutto il territorio nazionale. Non fa eccezione il corso di laurea dell’Università di Bologna, che ha sede a Faenza (Ravenna), dove i posti disponibili sono addirittura superiori alle richieste e in pratica non c’è selezione. Va da sè che la carenza di infermieri è destinata ad aggravarsi.

In Emilia-Romagna, stando ai dati Fnopi, mancano 4.217 infermieri, di cui 1.651 infermieri di comunità. Il Decreto Rilancio prevede appena 741 inserimenti in regione, un numero decisamente insufficiente a soddisfare il fabbisogno. E proprio per far fronte al problema della carenza di infermieri, come noto, si sta pensando di introdurre l’assistente infermiere, che però non convince molti esperti del settore, convinti che la nuova figura professionale possa ostacolare ulteriormente la valorizzazione degli infermieri.

“Il problema, a mio avviso, sta nella rappresentazione sociale dell’infermiere, che è sbagliata – spiega la professoressa Katia Mattarozzi, coordinatrice del corso di laurea in Infermieristica di UniBo -. Nell’immaginario collettivo, infatti, l’infermiere è colui che cura l’igiene o risponde agli ordini del medico. In realtà si tratta di una figura fondamentale nel rapporto col paziente: è quella a cui fa capo tutta la gestione del protocollo di cura. Ha un suo preciso ambito di azione, con capacità specifiche, anche manageriali. Ha un ruolo di responsabilità e competenze avanzate e specialistiche da spendere. Nella nostra facoltà puntiamo a dare ai nostri studenti la possibilità di scegliere che tipo di infermiere vogliono diventare”.

Redazione Nurse Times

Articoli correlati

Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes

Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi

Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org

Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Opi Cosenza, Sposato “Non creiamo allarmismi sul Coronavirus”
CalabriaNT NewsRegionali

OPI Cosenza cancella 400 iscritti morosi: deciso gesto di rigore e trasparenza

Il presidente Fausto Sposato: «Non è una punizione ma un atto dovuto»...

Infermieri in deroga, Bufalo (Opi Torino): "Servono più controlli"
FNopiInfermieriNT NewsPiemonteRegionali

OPI Torino si costituirà parte civile nel processo ASL TO4: tutela e verità per pazienti e infermieri

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino annuncia la costituzione di parte civile...

P.S. Vecchio Pellegrini: sparatoria in sala di attesa tra personale e pazienti
CampaniaNT NewsRegionali

Forbici puntate alla gola di infermiere in triage e OssNews24 aggredito al Vecchio Pellegrini di Napoli

Il presidente Manuel Ruggero (Nessuno Tocchi Ippocrate) dirama la denuncia: è la...