Raccogliendo una denuncia di Fp Cgil Pordenone, il segretario provinciale del Pd attacca la Giunta regionale: “Maggiori carichi di lavoro per il personale sanitario. Pazienti presi in giro”.
“Ospedale nuovo, anno nuovo, ma anche antichi problemi. Irrisolti. Suscita preoccupazione e un senso di insicurezza la vicenda dell’incremento improvviso di posti letto, 12 in tutto, nelle Medicine dell’ospedale di Pordenone, a parità di numero di infermieri o in attesa di trasferimenti da altri reparti”. Così Fausto Tomasello, segretario provinciale del Pd di Pordenone, che raccoglie la denuncia presentata da Pierluigi Benvenuto, segretario provinciale di Fp Cgil.
Il sindacato ha segnalato la scelta, operata dalla direzione sanitaria del nuovo ospedale di Pordenone, di aumentare di quattro unità i posti in ciascuno dei tre reparti di Medicina, nonostante la carenza di infermieri e operatori socio-sanitari (oss). Si è passati dai precedenti 36 letti per sezione agli attuali 40, ma così è aumentato anche il carico di lavoro per il personale, rimasto invariato.
“Con i picchi di epidemia influenzale in arrivo – attacca Tomasello – era prevedibile che ci sarebbero state più richieste di ricovero nelle Medicine. La fallimentare politica di reclutamento di infermieri della Giunta Fedriga-Riccardi produce difficoltà per gli operatori sanitari, costretti a turni reiterati e spostamenti improvvisi, senza contare i disagi per gli assistiti e le loro famiglie”.
E ancora: “Invece di dedicarsi a pleonastici turni inaugurativi di fantomatiche case della comunità, l’assessore Riccardi si metta alla prova con un credibile piano di assunzioni, usando la leva economica, come da noi più volte auspicato, offrendo crescita professionale e impegnandosi a migliorare il clima sul lavoro. In mancanza di una svolta vera, ‘ospedale nuovo’ e targhe di nuove case della comunità senza personale sono una presa in giro per le persone malate e le loro famiglie”.
Redazione Nurse Times
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