Il nuovo farmaco, messo a punto da un team guidato da un ricercatore italiano, è stato testato sui topi con risultati “sbalorditivi”. I test sull’uomo prenderanno il via il prossimo anno.
Questo nuovo medicinale è in grado di aggredire le metastasi prodotte dal cancro del seno in organi come fegato e polmoni, Distruggendole. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, è stata realizzata da un team di ricercatori guidati da uno studioso italiano, il prof. Mauro Ferrari, uno dei maggiori esperti di nanotecnologie in medicina a livello mondiale e Presidente del Houston Methodist Research Institute (Texas).
Purtroppo il tasso elevato di mortalità per cancro è spesso causata dalle metastasi (secondarismi) che difficilmente riescono ad essere attaccate con successo dalle varie terapie farmacologiche.
La nuova terapia, secondo il Prof. Ferrari:
“permette invece, grazie all’utilizzo di nanoparticelle, di trasportare il farmaco fino al cuore delle cellule cancerose delle metastasi. Il farmaco attivo viene dunque rilasciato solo all’interno del nucleo della cellula metastatica, superando i meccanismi di resistenza ai farmaci messi in atto dalle stesse cellule del cancro. Con questa strategia si riesce effettivamente ad uccidere il tumore“.
Il nuovo farmaco “si dimostra capace di curare completamente le metastasi polmonari e al fegato in modelli animali, ovvero in topi con tumore al seno. Circa il 50% delle cavie raggiunge infatti la completa guarigione, con un equivalente umano di oltre vent’anni di vita senza evidenza di tumore residuo“, continua il ricercatore. “Un risultato importantissimo alla luce del fatto che non ci sono terapie attualmente disponibili per i tumori metastatici, di origine mammaria o di qualsiasi altra origine”…”Non farei mai promesse eccessive alle migliaia di malati di cancro, ma i risultati sono sbalorditivi. Stiamo parlando infatti della possibilità di arrivare alla cura dei tumori metastatici“.
Gli autori dello studio, affermano altresì, che il medicinale potrà rivelarsi efficace nella cura dei tumori primari al polmone ed anche in quella delle metastasi ai polmoni causate da altri tipi di tumore.
La sperimentazione sull’uomo dovrebbe partire nel 2017.
Alessio Biondino
Fonti:
- https://notizie.tiscali.it/scienza/articoli/nanoparticelle-cancro-seno-polmoni-fegato/
- https://www.nature.com/nbt/journal/v33/n9/full/nbt.3330.html
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