L’infermiere Daniele Celin, 41 anni, dell’Ospedale Maggiore di Bologna racconta l’accaduto: un bimbo che rischia il soffocamento, salvato da una videochiamata.
Una giovane coppia stava preparando per cena una pizza fatta in casa. Il loro piccolo bambino di due anni aveva chiesto un pezzetto di mozzarella ma, dopo averlo ingerito, aveva cominciato a non respirare più.
A salvare il piccolo, racconta “Il Resto del Carlino”, è stata la prontezza dei genitori che hanno chiamato il 118 e lì l’infermiere Daniele Celin ha spiegato come procedere.
“Serviva un massaggio cariaco, cosi ho iniziato a dare le prime indicazioni ma senza poter vedere i loro movimenti e tutto era molto più difficile” ha raccontato Celin.
In seguito, hanno deciso di proporre l’uso di un’applicazione medica, “FlagMii”, che consente all’operatore del 118 di controllare tutto in diretta video dala centrale.
Il piccolo, incosciente, è stato rianimato dai genitori in base alle istruzioni dettagliate dell’infermiere che, tramite video, riusciva a monitorare ogni passaggio.
Il bambino è adesso in salute.
- La dott.ssa Ferraro presenta la tesi sull’educazione terapeutica ed assistenza infermieristica al paziente portatore di enterostomia
- Next 2.0 “La telemedicina nell’assistenza al paziente con SLA: il ruolo dell’infermiere di famiglia nella presa in carico multidisciplinare”
- La dott.ssa Mummolo presenta la tesi “Tra etica e realtà: il moral distress come ferita nascosta dell’assistenza studio monocentrico”
- San Raffaele, notte di ordinaria follia: così l’Italia scopre che risparmiare sugli infermieri costa molto più del loro stipendio
- Cittadinanzattiva Lazio si costituirà parte civile in relazione allo scandalo emerso in questi giorni sulle persone dializzate
Lascia un commento