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Ausl Bologna cede il ramo Ortopedia al Rizzoli. Nursing Up: “Infermieri penalizzati. Pronti ad azioni legali”

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Ausl Bologna cede il ramo Ortopedia al Rizzoli. Nursing Up: "Infermieri penalizzati. Pronti ad azioni legali"
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“La cessione del ramo d’azienda che comprende tutta l’Ortopedia dell’Ausl Bologna all’ospedale Rizzoli è per noi incomprensibile. È il frutto del mancato turnover della dirigenza medica e non può penalizzare i lavoratori del comparto. Come sindacato, non possiamo accettare tutto ciò e avvieremo azioni legali qualora i lavoratori e colleghi vengano forzati a un cambio di contratto che penalizzi il loro percorso lavorativo”. Così Cesare Ciaccia, responsabile di Nursing Up Bologna.

“I dipendenti del comparto subirebbero mancati riconoscimenti di anzianità, blocchi contrattuali sulle mobilità extraziendali, impossibilità di esercitare anche una mobilità intraziendale – aggiunge -. Si perderebbero riconoscimenti economici, oltre a non poter più decidere dove lavorare”.

Sempre il rappresentante di Nursing Up Bologna: “Accettiamo il rinvio di data da parte dell’azienda (c’era un incontro con i sindacati fissato per oggi, ma è stato rinviato a dopo l’estate, ndr), perché questo tema dovrà essere affrontato con i giusti e dovuti tempi, e non in fretta e furia, com’è partito. Ma soprattutto non deve essere dato già per scontato”.

E ancora: “Nursing Up Bologna si oppone a questa manovra, che per l’ennesima volta non tiene conto e penalizza gli infermieri e tutti i lavoratori del comparto. In un momento storico dove mancano gli infermieri, dove si parla tanto di rendere attrattiva la professione, dove si reperiscono risorse dal altri Paesi, come si fa a obbligare intere equipe a cambi di contratto, rischiando di perderli? Poi non ci lamentiamo se sempre più professionisti decidono di licenziarsi, scegliendo realtà dove vengono valorizzati, e non trattati in questo modo”.

Redazione Nurse Times

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