Home Cittadino Assistenza infermieristica al paziente con sindrome di Guillain-Barré: esperienza, formazione e umanizzazione della cura
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Assistenza infermieristica al paziente con sindrome di Guillain-Barré: esperienza, formazione e umanizzazione della cura

Condividi
Sindrome di Guillain Barrè: sintomi, cause e terapia
Condividi
La sindrome di Guillain-Barré e la sua complessità assistenziale

La sindrome di Guillain-Barré (SGB) è una neuropatia infiammatoria acuta di origine autoimmune che colpisce i nervi periferici, causando debolezza muscolare progressiva, spesso ascendente, fino a interessare la muscolatura respiratoria. È una condizione rara ma grave, che può richiedere il ricovero in unità ad alta intensità assistenziale e un monitoraggio costante da parte dell’equipe infermieristica.

L’assistenza al paziente con sindrome di Guillain-Barré implica un approccio globale che integra competenze tecniche, capacità di osservazione, comunicazione empatica e supporto psicologico. La tempestività dell’intervento infermieristico può influenzare in modo significativo la prognosi e la qualità del recupero funzionale.

Il ruolo dell’infermiere nella gestione clinica

Nella fase acuta l’infermiere riveste un ruolo essenziale nel monitoraggio neurologico e respiratorio del paziente con sindrome di Guillain-Barré. Il controllo dei parametri vitali, la valutazione della forza muscolare e l’osservazione delle funzioni craniche sono attività quotidiane fondamentali. La gestione infermieristica si concentra sulla prevenzione delle complicanze: insufficienza respiratoria, instabilità autonomica, infezioni, trombosi e lesioni da pressione.

È inoltre compito dell’infermiere garantire la sicurezza ambientale e favorire la mobilizzazione precoce in collaborazione con il team riabilitativo. La comunicazione efficace con il paziente e la famiglia rappresenta un elemento cardine: spiegare l’evoluzione della sindrome di Guillain-Barré e i tempi del recupero contribuisce a ridurre l’ansia e favorisce l’aderenza al percorso terapeutico.

L’esperienza formativa come tutor clinico

Accanto all’attività assistenziale, il ruolo del tutor clinico universitario consente di trasmettere conoscenze ed esperienze ai futuri professionisti infermieri. Nel mio percorso accompagno gli studenti del corso di laurea in Infermieristica durante il tirocinio nelle aree neurologiche, favorendo un apprendimento basato sull’esperienza diretta, sul ragionamento clinico e sulla riflessione critica.

Il modello di Kolb – osservare, riflettere, sperimentare, concettualizzare – risulta particolarmente efficace nella formazione in ambito neurologico. Attraverso la pratica supervisionata lo studente impara a riconoscere i bisogni del paziente con sindrome di Guillain-Barré, ad agire con consapevolezza e a trasformare l’esperienza in competenza.

Riflessione professionale

L’assistenza al paziente con sindrome di Guillain-Barré insegna che la cura non è soltanto tecnica, ma anche relazione e presenza. Ogni paziente rappresenta una storia unica, segnata da paura, vulnerabilità e speranza. L’infermiere diventa il filo conduttore tra diagnosi, trattamento e riabilitazione, garantendo continuità e umanità nel percorso di cura. Investire nella formazione continua e nel tutoraggio clinico significa migliorare la qualità dell’assistenza e promuovere una cultura professionale orientata all’eccellenza.

Giancarlo Calienni
Infermiere tutor clinico universitario e infermiere responsabile Stroke Unit in area neurologica ad alta intensità assistenziale

Bibliografia essenziale

  • Ministero della Salute. Linee guida per la gestione della sindrome di Guillain-Barré. Roma: Ministero della Salute; 2022.
  • Hughes RAC et al. Guillain-Barré Syndrome. Lancet Neurology, 2021.
  • NICE Clinical Guidelines – Acute inflammatory demyelinating polyneuropathy, 2023.
  • NANDA-I. Diagnosi infermieristiche in ambito neurologico. 2024.
  • Benner P. From Novice to Expert: Excellence and Power in Clinical Nursing Practice. Addison-Wesley; 1984.
  • Kolb DA. Experiential Learning: Experience as the Source of Learning and Development. Prentice-Hall; 1984.

Articoli correlati

    Condividi

    Lascia un commento

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Articoli Correlati
    NT NewsPiemonteRegionali

    Cuneo, minacciò di morte un infermiere di Triage: condannato a 7 mesi di reclusione

    Con sentenza pronunciata lo scorso 24 ottobre è stato condannato a sette...

    Bolzano, paziente psichiatrico tentò il suicidio in ospedale: infermieri scagionati
    NT NewsRegionaliTrentino

    Bolzano, chiuso un piano di Malattie infettive: mancano infermieri nei reparti

    Aggiornamenti sul sistema sanitario locale segnalano una criticità concreta all’ospedale San Maurizio...