Timbrava il cartellino ogni mattina, ma subito dopo usciva per far ecompere o, più spesso, per andare a casa. In tal modo lasciava il turno scoperto, per poi tornare al momento di timbrare l’uscita. Per questo motivo una dottoressa 59enne in servizio all’ambulatorio vaccinale dell’Asl Priverno (Latina) è stata sospesa dal lavoro per un anno dal Tribunale di Latina. Accusata di truffa, nell’interrogatorio di garanzia si sarebbe difesa parlando di un equivoco e sostenendo di attraversare un periodo di stress.
Le indagini del Nas, condotte con pedinamenti e analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno incastrato il medico, che secondo gli inquirenti si comportava sistematicamente così, causando l’interruzione del servizio pubblico vaccinale, disservizi all’utenza e lesione dell’interesse collettivo. Chi si recava al centro per essere vaccinato, infatti, spesso non trovava personale, oppure doveva aspettare moltissimo prima che arrivasse il proprio turno.
“La misura interdittiva, disposta per un anno, ha lo scopo di impedire la reiterazione del reato e di tutelare il corretto funzionamento della pubblica amministrazione, in particolare in un settore strategico e delicato come quello della sanità pubblica”, spiegano i militari in una nota.
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
- Furbetti del cartellino: denunciati due infermieri
- Sanzionati decine di medici furbetti del cartellino a Padova
- Medico timbrava cartellino, ma svolgeva attività intramoenia in nero: arrestato
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento