Progressi nell’assistenza domiciliare integrata (Adi), ma assistenza territoriale in difficoltà e sostenuta in gran parte dal privato. E’ quanto evidenzia, tra le altre cose, il nuovo Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale (vedi allegato), che ha confrontato i numeri del 2023 con quelli del medesimo report relativi a dieci anni prima (2013).
Il dato che più fa rumore riguarda forse il taglio dei posti letto: rispetto a dieci anni fa, tra pubblico e privato, ce ne sono oltre 10mila in meno (215.827 nel 2023 contro i 226.387 del 2013). Ma anche quello degli ospedali chiusi: ben 74 nell’ultimo decennio, ovvero il 7%; nel 2013 gli ospedali erano 1.070, mentre nel 2023 sono scesi a 996, con un taglio più marcato per quelli pubblici (50 in meno).
In calo anche le strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale: erano 9.214 nel 2013 e sono scese a 9.121 nel 2023. In crescita, ma solo grazie al privato, quelle di assistenza territoriale residenziale, che a fronte delle 6.834 strutture presenti nel 2013 ne conta 8.114 nel 2023 (quelle pubbliche sono appena il 15%).
Stessa tendenza per le strutture di assistenza territoriale semiresidenziale, anch’esse in crescita: erano 2.886 nel 2013 e sono 3.192 nel 2023. E così pure le strutture riabilitative, passate in dieci anni da 1.067 a 1.203. In crescita, inoltre, i numeri dell’altra assistenza territoriale, con il pubblico a farla da padrone. Ma a fare più scalpore è il fatto che i tagli hanno riguardato il settore pubblico, che nel 2023 annovera il 42% delle strutture totali, contro il 44,5% del 2013.
In calo anche il numero dei consultori – ne è stato chiuso uno su dieci (dai 2.430 del 2013 ai 2.140 del 2023) – e dei centri di salute mentale, passati dai 1.603 di dieci anni fa ai 1.334 del 2023.
E i medici convenzionati? In calo anche loro. I medici di famiglia sono passati da 45.203 a 37.983 (-7.220). I pediatri sono scesi a 6.706 (-999) e i medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) da 11.533 a 10.050 (-1.483), mentre le Asl sono passate da 143 a 110.
Diverso il discorso per l’assistenza domiciliare integrata (Adi): in dieci anni è praticamente raddoppiato il numero delle persone assistite (dai 732.780 pazienti del 2013 a 1.645.234 nel 2023). Sono però calate le ore dedicate a ciascun paziente: 15 nel 2023, contro le 18 del 20213.
Infine i dati relativi ai pronto soccorso. Nel 2023 si sono registrati 18.353.118 accessi (in media 311 ogni 1.000 abitanti): circa 2 milioni in meno rispetto al 2013, quando erano stati 20.551.053 (in media 338 ogni 1.000 abitanti). Nel 2023 sono stati 1.397.358 gli accessi ai pronto soccorso pediatrici (in media 154 ogni 1.000 abitanti fino a 18 anni), pochi in meno rispetto al 2013, quando erano stati 1.609.287 (in media 158 ogni 1.000 abitanti).
ALLEGATO: Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale 2023
Redazione Nurse Times
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