Gentile Direttore di NurseTimes,
innanzitutto vi ringrazio per tutti gli aggiornamenti e tutte le news utilissime che quotidianamente pubblicate.
Siete stati i primi a pubblicare la notizia della creazione di questa nuova figura socio sanitaria in Veneto.
Vorrei fare una piccola precisazione iniziale.
In questa partita credo sia inammissibile il ruolo interpretato dagli Opi del Veneto. A mio avviso gli OPI hanno perso la loro funzione primaria che è quella che la legge 3/18 assegna, prevaricando così l’azione sindacale.
È già capitato con l’accordo con il ministero della salute sulle vaccinazioni a domicilio al ribasso rispetto ai nostri colleghi medici.
Fatta questa premessa credo che avere questa nuova figura che somiglia molto all’infermiere generico, figura ormai desueta, porterà un vantaggio agli infermieri.
Il super oss o “mini Infermiere” del Veneto viene caricata di nuove mansioni e nuove responsabilità.
Avere una figura più capace e più preparata al mio fianco è un valore aggiunto alla professione infermieristica.
Nel contempo sarebbe arrivato il momento di elevare anche la professione infermieristica e riconoscere finalmente le competenze avanzate.
Competenze che a dire il vero vengono già agire all’interno delle unità operative.
Mi aspetto a questo punto che gli OPI riescano così come per il super oss ad imporre ai nostri politici il riconoscimento non solo professionale ma anche economico.
Parliamo pur sempre di una rivendicazione sindacale, che ora dopo le elezioni DELL’RSU, devono assolutamente avviate con la parte datoriale e riconoscerle nel prossimo contratto.
REDAZIONE
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Redazione Nurse Times
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