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Coronavirus, Aifa verso l’ok alla prescrizione di antivirali da parte dei medici di base

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Coronavirus, Aifa verso l'ok alla prescrizione di antivirali da parte dei medici di base
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La conferma arriva dal direttore generale Magrini. I farmaci anti-Covid saranno disponibili in farmacia.

“Nel Cts di Aifa c’è un chiaro orientamento a favore per aggiungere i medici di famiglia ai prescrittori di antivirali. La decisione sarà sviluppata nei prossimi giorni. Paxlovid sarà disponibile in 50mila dosi al mese tra un paio di mesi. Ci sarà anche una formazione adeguata per i medici di famiglia. Molnupiravir è invece meno efficace e ci sarà un minore investimento. Ringrazio Federfarma per la disponibilità alla distribuzione degli antivirali contro il Covid-19. Questi farmaci saranno in distribuzione per conto terzi in tutte le regioni”. Così Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa.

Le pillole anti-Covid (antivirali), secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, saranno acquistate dalle Asl, che le renderanno disponibili nelle farmacie, dove il cittadino potrà ritirarle su prescrizione del medico di base.

L’okay dell’Aifa era stato preannunciato anche da Silvestro Scotti, segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg). “Dopo il via libera e la successiva pubblicazione della delibera in Gazzetta Ufficiale perché la stessa diventi operativa (passaggi tecnici che dovrebbero concludersi nell’arco di una settimana), i medici potranno prescrivere gli antivirali. Così si accorceranno i tempi per l’accesso a tali terapie. A ogni modo è fondamentale garantire ai medici un’adeguata formazione in merito all’utilizzo di tali molecole e alla loro interazione con altri farmaci, così come sarà cruciale rendere gli antivirali di più immediato reperimento. Ad esempio anche nelle farmacie, e non solo nei centri attualmente indicati per la loro distribuzione”.

Sul preannunciato via libera dell’Aifa è intervenuto anche Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg): “E’ una decisione di grandissimo rilievo in questa fase della pandemia. Il ruolo dei medici di famiglia si può rivelare determinante: i pazienti vulnerabili, fragili, anziani e i soggetti a rischio sono ben noti ai loro medici di medicina generale, e grazie al loro intervento saranno trattati immediatamente a casa, senza alcuna trafila burocratica e inutili o dannose attese. Nel giro di poche ore provvederemo a distribuire un’informazione approfondita e capillare a tutti i medici di medicina generale italiani attraverso strumenti di informazione e formazione. Abbiamo l’obiettivo di abbattere ricoveri, le terapie intensive e i decessi grazie all’impiego immediato di farmaci come gli antivirali, di cui il nostro Paese si è tempestivamente dotato”.

Redazione Nurse Times

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