Negli ultimi giorni, notizie allarmanti provenienti dalla Cina stanno facendo il giro dei social, evocando ricordi dei primi giorni della pandemia di Covid-19. Tuttavia, non c’è alcun nuovo virus minaccioso in circolazione, come confermato dalle autorità sanitarie. L’attenzione dei media si è invece concentrata sull’aumento dei casi di metapneumovirus umano (HMPV), un virus respiratorio stagionale che, pur essendo meno noto, è ampiamente diffuso.
Cosa sta succedendo in Cina?
Secondo i dati del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (China CDC), la penultima settimana di dicembre ha visto un’impennata delle infezioni respiratorie, trainate dall’influenza e dal metapneumovirus umano. Quest’ultimo ha raggiunto il 6,2% di positività nei test, con un incremento di casi particolarmente significativo tra i bambini sotto i 14 anni nelle province settentrionali del Paese.
Nonostante le immagini di ospedali sovraffollati abbiano destato preoccupazione, gli esperti assicurano che la situazione non è paragonabile a quella causata dal SARS-CoV-2. Le infezioni da HMPV, nella maggior parte dei casi, si risolvono senza complicazioni gravi.
Cos’è il metapneumovirus umano (HMPV)?
L’HMPV, identificato per la prima volta nei primi anni 2000, appartiene alla famiglia dei paramyxovirus, la stessa del virus sinciziale respiratorio (RSV). Si tratta di un’infezione stagionale che colpisce le vie respiratorie superiori, causando sintomi come febbre, tosse e congestione nasale. Nei casi più gravi, può interessare le vie respiratorie inferiori, provocando bronchiolite e polmonite.
I principali sintomi da HMPV
Neonati e bambini piccoli: difficoltà respiratorie, respiro sibilante, febbre e, in alcuni casi, apnea.
Adulti sani: sintomi lievi, simili a un raffreddore.
Soggetti vulnerabili: immunodepressi o con patologie cardiopolmonari possono sviluppare complicazioni più severe, come polmonite e dispnea.
Perché l’HMPV è sotto i riflettori?
Nonostante non sia un nuovo virus, la recente crescita dei casi in Cina ha sollevato preoccupazioni a causa della pressione sugli ospedali, già messi alla prova dall’aumento delle infezioni influenzali. Inoltre, l’HMPV non dispone di un vaccino né di trattamenti antivirali specifici. La terapia è generalmente sintomatica e rivolta a gestire le manifestazioni più severe nei pazienti vulnerabili.
Come si trasmette e come prevenirlo?
Il metapneumovirus umano si trasmette attraverso:
- Goccioline respiratorie emesse durante starnuti o colpi di tosse.
- Superfici contaminate, dove il virus può sopravvivere per diverse ore.
- Contatti ravvicinati con persone infette.
Le principali misure di prevenzione sono le stesse adottate per altre infezioni respiratorie:
- Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone.
- Evitare il contatto con persone malate.
- Pulire regolarmente superfici di uso comune.
Nonostante il clamore mediatico, l’HMPV non rappresenta un’emergenza sanitaria globale. La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente e le complicazioni sono rare. Tuttavia, è fondamentale continuare a monitorare la diffusione del virus, soprattutto nei gruppi più vulnerabili, e adottare semplici misure di prevenzione per ridurre il rischio di infezione.
Articoli correlati
- Bronchiolite, Di Mauro (SIPPS): “Lascia il segno. Non facciamola entrare”
- Focolaio di virus Langya in Cina: cos’è e come si trasmette
- Virus del Congo, Nas ritirano campioni di un paziente a Lucca: saranno analizzati dall’Iss. Nasce task-force del ministero
- Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
- Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
- Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
- Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Lascia un commento