Per l’ennesima volta episodi di una sanità strafottente, con la “silenziosa complicità” dei rappresentanti del nostro ordine professionale, in questo caso l’OPI di Napoli, incapace, con la sua presidente Teresa Rea componente della Commissione Nazionale d’Albo di infermieri in seno alla FNOPI, di muovere addebiti alla vessata che imbarazzante situazione
Difatti con delibera n. 99 del 8/02/2021 (in allegato) l’A.O.U. “Luigi Vanvitelli” il Direttore Generale, nomina la commissione esaminatrice per l’espletamento del concorso pubblico per 100 infermieri.
Una commissione presieduta da medici. La presidente prof.ssa Carmelina LOGUERCIO è professore Ordinario del settore scientifico disciplinare MED/12 presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” di Napoli.
La prof.ssa Loguercio è anche:
- Direttore della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Universitaria e Direttore dell`UOC di Epato-Gastroenterologia Azienda Ospedaliera Universitaria L. Vanvitelli.
- Coordinatore del Dottorato di Ricerca dell’Università di Napoli in Alimenti e salute: biotecnologie applicate alla fisiopatologia digestiva.
- Direttore del Dipartimento assistenziale di Medicina Polispecialistica dell`AOU.
- Coordinatrice nazionale docenti di gastroenterologia (Unigastro).
- Rappresentante Direttori Dipartimenti Integrati Assistenziali nel Consiglio della Scuola di Medicina.
- Rappresentate dell`area medica nel Consiglio Scientifico dell`Osservatorio Permanente su giovani e alcol.
- Rappresentante area clinica al tavolo regionale su Dieta Mediterranea.
- Membro del Consiglio Scientifico del Master di II Livello della Scuola di Architettura della Università degli Studi della Campania di Napoli su Dieta Mediterranea.
- Già Direttore del Centro Interuniversitario Ricerche su Alimenti, Nutrizione e apparato Digerente (Ciranad).
- Già Direttore del Master in Alimenti e Salute dell`Università.
- è autrice di oltre 400 lavori su riviste, 16 monografie, 40 capitoli di libri (di tre testi la Prof.ssa Lo guercio e co-editor), 22 monografie.
Un curriculum di tutto rispetto che farebbe invidia a qualsiasi laureato in medicina.
Gli altri componenti della commissione:
- Dott.ssa Rosaria Edma Cimmino (U.O.C. Epatogastroenterologia)
- Dott.ssa Assunta Montanaro (U.O.C. Epatogastroenterologia).
Molte le segnalazioni dei candidati che giungono al nostro indirizzo mail ([email protected]).
Le testimonianze riportate dagli infermieri alle prese con la prova orale, raccontano come la presidente di commissione giudicherebbe i candidati non sulla preparazione infermieristica, ma ponendo esclusivamente quesiti medici.
Cosa c’è di strano?
Oltre alla questione della sudditanza culturale, come se il sapere medico scientifico, fosse superiore al sapere infermieristico, che è tutt’altro e che insieme sono complementari, ma nessuno può escludere l’altro.
E in un concorso per infermieri, chi può esprimere un giudizio competente se non un infermiere?
E’ scontato quindi credere che un laureato in medicina porrà ai candidati esclusivamente quesiti di natura medica e non infermieristica.
Ma i medici sono davvero competenti sulle materie infermieristiche?
La scienza infermieristica snobbata e calpestata dalle istituzioni.
Ecco che su circa 40 candidati esaminati, i NON AMMESSI risultano essere più della decina, il 30%, forse perché non preparati su domande di carattere MEDICO.
Ci permettiamo, a questo punto, di porre alcune domande alla presidente della commissione, prof.ssa Loguercio:
- Conosce il processo di nursing e le sue fasi?
- Il meta paradigma della professione?
- I suoi paradigmi?
- Come si esegue una semplice iniezione intramuscolare?
- Le teoriche infermieristiche?
Probabilmente la professoressa, nonostante i suoi saperi di natura medica, verrebbe bocciata da una commissione composta da soli infermieri.
Nonostante i tanti proclami della Presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli sull’autonomia della professione, alla fine gli infermieri rimangono figura subalterna a quella medica.
Auguriamo un grande in bocca al lupo a tutti i candidati, vittime di questa situazione assurda.
Dott. Giuseppe Piazza
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